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Dott. Andrea Piana da 25 anni dentista a Verona

Il laser mi ha rovinato le gengive

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  • #594 Rispondi
    Giancarlo
    Partecipante

    Egr. dott. Piana, mi chiamo Giancarlo ed ho 31 anni. La mia storia incomincia con una lieve retrazione gengivale sugli incisivi superiori. Ad una visita dal mio dentista di fiucia mi veniva consigliato di non disturbare la gengiva perché le retrazioni erano di modesta entitá e non era il caso di intervenire.
    La mia ostinazione mi ha peró portato da un altro professionista che mi disse invece che sarebbe stato uno sbaglio non fare nulla e mi consigló una urgente terapia con il laser sulle gengive interessate seguite quindi da ripetute sedute di igine orale in studio con apporto di alcun farmaci fra qui la clorexidina.
    Disgraziatamente dopo alcuni giorni/settimane la situazione é drasticamente peggiorata, i denti sono diventati immediatamente piú sensibili e le gengive sono cronicamente arrossate.
    A questo punto ho incominciato a disperarmi ed un altro parodontologo mi ha poi consigliato di non fare piú nulla e stare semplicemente attento a come mi spazzolo i denti.
    Chiaro che dopo quanto sopportato rimango deluso ed un po’ spaventato per il futuro delle mie gengive. Puó darmi lei un consiglio?

    #595 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Egr. dott. Piana, mi chiamo Giancarlo ed ho 31 anni. La mia storia incomincia con una lieve retrazione gengivale sugli incisivi superiori. Ad una visita dal mio dentista di fiucia mi veniva consigliato di non disturbare la gengiva perché le retrazioni erano di modesta entitá e non era il caso di intervenire.
    La mia ostinazione mi ha peró portato da un altro professionista che mi disse invece che sarebbe stato uno sbaglio non fare nulla e mi consigló una urgente terapia con il laser sulle gengive interessate seguite quindi da ripetute sedute di igine orale in studio con apporto di alcun farmaci fra qui la clorexidina.
    Disgraziatamente dopo alcuni giorni/settimane la situazione é drasticamente peggiorata, i denti sono diventati immediatamente piú sensibili e le gengive sono cronicamente arrossate.
    A questo punto ho incominciato a disperarmi ed un altro parodontologo mi ha poi consigliato di non fare piú nulla e stare semplicemente attento a come mi spazzolo i denti.
    Chiaro che dopo quanto sopportato rimango deluso ed un po’ spaventato per il futuro delle mie gengive. Puó darmi lei un consiglio?

    Ciao Giancarlo,
    Mi dispiace sentire queste storie…..ovvio che senza vederti diventa duretta darti il consiglio giusto! Peró la tua descrizione pone l’accento su una tematica per niente banale ed anzi piuttosto comune: riempire di marketing le aspettative della gente senza curarsi dei possibili effetti indesiderati!
    Ricapitoliamo: due professionisti su tre (ed uno é parodontologo!) ti hanno detto di non fare niente e questo mi sembra un punto di partenza non trascurabile. Avrebbero tutto l’interesse a farti fare qualche cosa, ma decidono di non procedere…..il terzo agisce ed é ció che tu fortissimamente vuoi!
    Ora io ti consiglirei di ascoltare il parodontologo e di lasciare “in pace” le tue gengive affinché la natura le stabilizzi il piú possibile e vedere che succede fra qualche mese. Attenzione peró…fatti controllare spesso dal dentista affinché la tua pulizia sia sempre buona, ma non ossessiva 🙂

    Vorrei inoltre porre l’accento su alcuni spunti che derivano dal tuo racconto:
    La terapia col laser NON é un rimedio universale ed è inoltre operatore-dipendente! Spesso viene usato con leggerezza dichiarando falsamente:

    che é indolore (é vero solo in parte in quanto produce comunque una sorta di ustione)

    che sosituisce il bisturi e la chirurgia nella parodontologia come per esempio le tasche gengivali (anche questo é vero in parte perché NON ha il potere di togliere il tartaro profondo per eliminare il quale bisogna obbligatoriamente agire con altri strumenti e talvolta aprire un lembo, ricordando che il tartaro é all’origine del problema ed inoltre il laser non leviga la radice che é invece condizione indispensabile per non creare la recidiva)

    che si possono curare le carie senza anestesia e senza usare la turbina (non é vero perché non puoi ottimizzare la cavitá che accoglierá l’otturazione e dovrai usare la turbina….e l’anestesia)

    che sterilizza tutto (non é vero in quanto al massimo disinfetta e la flora batterica orale si riproduce in poche ore!)

    che non é traumatico (…il tuo caso insegna che NON é cosí)

    …….e tante altre cose su cui non mi dilungo per non uscire ulteriormente fuori tema

    p.s. insomma che dire: tante cose le fa egregiamente, ma non tutto quello che si vuole far credere e va comunque usato con grande prudenza….è se te lo dice uno che ce l’ha puoi crederci 😉 se vuoi sapere a cosa serve vai all’articolo del Laser

    #2823 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Aggiungo che nella chirurgia di tipo “resettivo”, ovvero quando serve un bisturi, può trovare un ottimo impiego laddove è necessario bloccare un sanguinamento…ma attenzione, perchè la ferita da “taglio”…e cioè quella del bisturi, è sempre quella che avrà la migliore guarigione! Se servisse un invito alla cautela leggi qui. Tutto chiaro? Ciao

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Rispondi a: Risposta #2823 in Il laser mi ha rovinato le gengive

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