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Dott. Andrea Piana da 25 anni dentista a Verona

sbiancamento dei denti

Stai visualizzando 8 post - dal 1 a 8 (di 8 totali)
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  • #396 Rispondi
    Barby
    Partecipante

    Ho 34 anni e i miei denti sono già da tempo di un colore un
    po’giallognolo. Il mio dentista mi ha detto che è possibile fare lo sbiancamento domiciliare con un kit che lui
    consegna al paziente. Il trattamento dura 14 gg durante i quali è
    assolutamente vietato fumare, prendere caffe ecc. Lui dice che durante
    il trattamento le pareti esterne dei denti diventano molto porose e
    assorbenti, quindi occorre eviatre sostanze “coloranti”. Stando così
    le cose mi chiedo:

    1) è possibile che lo sbiancamento possa a distanza di tempo causare
    uno scurimento anche peggiore del mio colore attuale ?
    2) Quanto tempo dura l’effetto di un buon trattamento sbiancante ?

    Grazie Barbara

    #397 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Barby ha scritto:

    Ho 34 anni e i miei denti sono già da tempo di un colore un
    po’giallognolo. Il mio dentista mi ha detto che è possibile fare lo sbiancamento domiciliare con un kit che lui
    consegna al paziente. Il trattamento dura 14 gg durante i quali è
    assolutamente vietato fumare, prendere caffe ecc. Lui dice che durante
    il trattamento le pareti esterne dei denti diventano molto porose e
    assorbenti, quindi occorre eviatre sostanze “coloranti”. Stando così
    le cose mi chiedo:

    1) è possibile che lo sbiancamento possa a distanza di tempo causare
    uno scurimento anche peggiore del mio colore attuale ?
    2) Quanto tempo dura l’effetto di un buon trattamento sbiancante ?

    Grazie Barbara

    Ci sono diversi modi per sbiancare i denti: esistono sia i dentifrici sbiancanti che altri prodotti adatti a rimuovere la maggior parte delle macchie, che costano poco, ma che producono risultati limitati.

    Tutte le tecniche di sbiancamento più efficaci funzionano sempre in modo simile:

    Il prodotto sbiancante contiene un ingrediente attivo, di solito il perossido di carbammide o perossido di idrogeno in concentrazioni variabili. Che aiutano a rimuovere sia le macchie superficiali che quelle profonde.

    Lo sbiancamento con lampada effettuato dal dentista, a volte chiamato sbiancamento dei denti professionale, è il trattamento che produce risultati istantanei e denti significativamente più bianchi. Tuttavia, dopo circa un anno, con alcuni cibi (caffè, tè, e bevande gassate), i denti tenderanno a ricolorarsi leggermente. Pertanto, lo sbiancamento professionale dei denti non garantisce risultati duraturi.
    Un bite su misura elaborato dal dentista per effettuare lo sbiancamento a casa, in genere costa meno e va portato diverse ore al giorno o durante la notte per giorni o settimane a seconda della concentrazione scelta. Nel caso in cui apparisse una macchia nuova, dovrà semplicemente usare di nuovo l’apparecchio per una notte o due per eliminare la macchia.
    Tra i prodotti per sbiancare i denti che si possono acquistare nei negozi (come quelli che si trovano in farmacia), troviamo: applicazioni termoplastiche, gel sbiancanti applicabili tramite spazzolino e strisce sbiancanti. Prodotti sicuramente a buon mercato, ma anch’essi di limitata efficacia.

    I trattamenti non-sbiancanti funzionano attraverso un’azione manuale o chimica e permettono di eliminare le macchie superficiali. Tutti i dentifrici sono leggermente abrasivi per potere rimuovere le macchie superficiali. Anche nella pulizia dentale eseguita da un dentista o igienista si usa un abrasivo o un lucidante per rimuovere le macchie causate dal cibo e dal tabacco.

    Ognuno risponde in modo diverso a diversi trattamenti sbiancanti: alcune persone rispondono bene a dentifrici sbiancanti, mentre altre con problemi seri di decolorazione potrebbero non rispondere affatto.
    Il laser può riempire la bocca di concetti tecnologici, ma non ha purtroppo nessun vantaggio rispetto alle altre tecniche se non quello della parcella del professionista.
    Escludo che lo sbiancamento con mascherine (bite) possa danneggiare il dente o addiritura portare a peggiorare col tempo il colore di base: in sostanza è stata ben consigliata.
    Se desidera vedere un breve filmato esplicativo vada qui
    Andrea Piana

    #398 Rispondi
    Mario
    Partecipante

    Salve,
    Il mio problema è differente, infatti da più di dieci anni mi è stato devitalizzato l’incisivo destro rimanendo più scuro rispetto agli altri denti. Vorrei sapere se ci sono delle nuove metodiche per farlo tornare bianco o per lo meno un pò più chiaro.Ho sentito parlare dell’implantologia, potrebbe essere una soluzione?
    Grazie per la disponibilità.
    Cordiali saluti.

    #399 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    mario ha scritto:

    Salve,
    Il mio problema è differente, infatti da più di dieci anni mi è stato devitalizzato l’incisivo destro rimanendo più scuro rispetto agli altri denti. Vorrei sapere se ci sono delle nuove metodiche per farlo tornare bianco o per lo meno un pò più chiaro.Ho sentito parlare dell’implantologia, potrebbe essere una soluzione?
    Grazie per la disponibilità.
    Cordiali saluti.

    Egr. sig. Mario,
    le consiglio di recarsi dal suo odontoiatra di fiducia per valutare la possibilità di ottenere lo “sbiancamento” del dente.
    Esistono diverse tecniche che le consentono di ottenere un’ottima restituzione del colore dell’elemento. In questo caso lo sbiancamento deve però essere fatto dall’interno del dente con prodotti specifici…operazione totalmente indolore.
    Da scartare l’idea dell’implantologia, a meno che non esistano altre problematiche dell’elemento dentario…a tutto malandare può valutare l’ipotesi di rivestirlo con ceramica estetica, zirconio ecc. ecc.
    Guardi il risultato di questo signore con il cosidetto “dente scuro”, dopo un classico trattamento sbiancante…..
    Cordialmente

    prima
    dente scuro prima

    dopo
    dente scuro dopo

    #544 Rispondi
    Simone
    Partecipante

    Buongiorno dottor Piana.
    ho letto con molto interesse le discussioni sullo sbiancamento dei denti e l’articolo sull’igiene orale ( https://www.studiodottorpiana.it/component/content/article/43-info/infopub/145-igiene-dentale.html ).

    nonostante abbia un’igiene orale scrupolosa, i miei denti tendono ad ingiallirsi facilmente di natura e inoltre attualmente porto l’apparecchio che di certo non mi facilita il compito.
    avrei due quesiti da porle.

    1) attualmente uso il dentifricio biorepair classico. è il miglior dentifricio con cui mi trovo. vorrei provare la versione whitening. dal sito della biorepair si legge:
    “L’esclusiva formula del Biorepair® Whitening combina le proprietà dei microRepair®, particelle biomimetiche in grado di riparare smalto e dentina, a quelle dell’innovativa tecnologia brevetata del polimero sbiancante PVP. Le microparticelle remineralizzano lo smalto riparando le microscalfitture invisibili a occhio nudo, il polimero crea un sottile filtro che cattura le sostanze coloranti prima che si depositino sui denti, renendoli più brillanti giorno dopo giorno. La sinergia unica di Biorepair® Whitening restituisce ai denti un bianco sano e naturale proteggendoli quotidianamente dagli attacchi esterni.”

    Lei ha dichiarato che i dentifrici sbiancanti sono evitare perché sono abrasivi.
    la domanda è: anche questo dentifricio secondo lei è abrasivo oppure la tecnologia usata dal dentifricio è innocua per lo smalto.

    2) quando toglierò l’apparecchio, vorrei comprare uno spazzolino elettrico molto potente della oral b, il quale ha diverse modalità d spazzolamento fra le quali quella ad azione sbiancante da usare in associazione ad una apposita testina.
    la domanda è: è possibile limitare la comparsa delle macchie per mezzo dell’igiene orale e in particolare di spazzolini elettrici molto sofisticati?

    #545 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Buongiorno dottor Piana.
    ho letto con molto interesse le discussioni sullo sbiancamento dei denti e l’articolo sull’igiene orale ( https://www.studiodottorpiana.it/component/content/article/43-info/infopub/145-igiene-dentale.html ).

    nonostante abbia un’igiene orale scrupolosa, i miei denti tendono ad ingiallirsi facilmente di natura e inoltre attualmente porto l’apparecchio che di certo non mi facilita il compito.
    avrei due quesiti da porle.

    1) attualmente uso il dentifricio biorepair classico. è il miglior dentifricio con cui mi trovo. vorrei provare la versione whitening. dal sito della biorepair si legge:
    “L’esclusiva formula del Biorepair® Whitening combina le proprietà dei microRepair®, particelle biomimetiche in grado di riparare smalto e dentina, a quelle dell’innovativa tecnologia brevetata del polimero sbiancante PVP. Le microparticelle remineralizzano lo smalto riparando le microscalfitture invisibili a occhio nudo, il polimero crea un sottile filtro che cattura le sostanze coloranti prima che si depositino sui denti, renendoli più brillanti giorno dopo giorno. La sinergia unica di Biorepair® Whitening restituisce ai denti un bianco sano e naturale proteggendoli quotidianamente dagli attacchi esterni.”

    Lei ha dichiarato che i dentifrici sbiancanti sono evitare perché sono abrasivi.
    la domanda è: anche questo dentifricio secondo lei è abrasivo oppure la tecnologia usata dal dentifricio è innocua per lo smalto.

    2) quando toglierò l’apparecchio, vorrei comprare uno spazzolino elettrico molto potente della oral b, il quale ha diverse modalità d spazzolamento fra le quali quella ad azione sbiancante da usare in associazione ad una apposita testina.
    la domanda è: è possibile limitare la comparsa delle macchie per mezzo dell’igiene orale e in particolare di spazzolini elettrici molto sofisticati?

    Vorrei innanzitutto chiarire che ho detto che i dentifrici hanno più o meno tutti un’azione abrasiva……ma NON che ne sconsiglio l’uso! Purtroppo sapere con precisione quali sarebbero da scartare non è facile perchè implicherebbe uno studio preciso dei componenti, e con tutti i prodotti che circolano ci vorrebbe uno sforzo scientifico notevole. Un esempio classico era il vecchio “Pasta del capitano” che era sicuramente abrasivo ed infatti puliva bene, ma con notevoli rischi di usura dello smalto e della dentina. Io opterei per dentifrici ad azione delicata considerando che l’azione principale del dentifricio è innanzitutto di ritardare la comparsa della placca, mentre la rimozione è sostanzialmente opera dello spazzolino. Quindi è sicuramente preferibile pulire i denti soggetti a macchie con delle setole un pò più dure (ma anche qui senza esagerare). Certo è che ciò che raschia….consuma. Comunque se il suo dentista è attento, in occasione dei controlli può sicuramente capire se vi sono iniziali segni di usura dei denti “da spazzolamento” e correggere quindi il tiro. Infatti per quanto possa sembrare strano, l’azione di pulizia va regolata a seconda dei pazienti, graduando frequenza delle pulizie e durezza delle setole a seconda dei soggetti poichè esisitono pazienti che si consumano i denti ed altri che accumulano placca e tartaro dopo solo alcuni giorni dalla detartrasi in studio.
    Rispondo infine alla prima domanda sul Biorepair® Whitening con una sola affermazione: Lo smalto e la dentina NON si riparano. Eventualmente si possono obliterare i tubuli della dentina aperti dalle spazzolate e causa di sensibilità con sali od altri prodotti presenti in taluni dentifrici….trai tu le conclisioni 😉

    #546 Rispondi
    Simone
    Partecipante

    La ringrazio infinitamente. È davvero utilissimo leggere i suoi interventi per una detergenza più accurata.

    Sì, ovviamente i denti non possono auto rigenerarsi come la pelle perché sprovvisti di cellule. E ovviamente la ditta usa certi termini ambigui per invogliare a comprare il prodotto.
    Però a onor del vero la stessa biorepair all’interno del loro sito spiega che sono come dei mattoncini molto affini alla materia di cui sono fatti i denti, che si adagiano come una toppa che copre il buco.
    Consumo il prodotto da circa mese e devo ammettere che è il miglior dentifricio che abbia mai provato. Solitamente soffro anche di colletti dentali scoperti. Ebbene la fastidiosissima ipersensibilità è diminuita notevolmente!
    Pertanto al tatto la pasta è molto meno appiccicosa rispetto ad altri dentifrici che ho provato (pasta del capitano, colgate, az) e la schiuma che si forma durante l’azione meccanica mi sembra molto meno densa e più morbida. Per questi motivi direi che forse è meno abrasivo e più delicato di tanti altri.

    Così, soddisfatto del precedente acquisto e memore di suoi preziosissimi consigli sulla abrasività, mi ero detto che, se la versione ad azione sbiancante era costituita, non da un abrasivo, bensì da una specie di barriera-involucro tale da contrastare il deposito delle macchie, si poteva provare a comprarlo.

    #547 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    La ringrazio infinitamente. È davvero utilissimo leggere i suoi interventi per una detergenza più accurata.

    Sì, ovviamente i denti non possono auto rigenerarsi come la pelle perché sprovvisti di cellule. E ovviamente la ditta usa certi termini ambigui per invogliare a comprare il prodotto.
    Però a onor del vero la stessa biorepair all’interno del loro sito spiega che sono come dei mattoncini molto affini alla materia di cui sono fatti i denti, che si adagiano come una toppa che copre il buco.
    Consumo il prodotto da circa mese e devo ammettere che è il miglior dentifricio che abbia mai provato. Solitamente soffro anche di colletti dentali scoperti. Ebbene la fastidiosissima ipersensibilità è diminuita notevolmente!
    Pertanto al tatto la pasta è molto meno appiccicosa rispetto ad altri dentifrici che ho provato (pasta del capitano, colgate, az) e la schiuma che si forma durante l’azione meccanica mi sembra molto meno densa e più morbida. Per questi motivi direi che forse è meno abrasivo e più delicato di tanti altri.

    Così, soddisfatto del precedente acquisto e memore di suoi preziosissimi consigli sulla abrasività, mi ero detto che, se la versione ad azione sbiancante era costituita, non da un abrasivo, bensì da una specie di barriera-involucro tale da contrastare il deposito delle macchie, si poteva provare a comprarlo.

    Sono io che ti ringrazio per sollevare quesiti di interesse comune….quando vuoi sono qui;-)

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Rispondi a: Risposta #399 in sbiancamento dei denti

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