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Dott. Andrea Piana da 25 anni dentista a Verona

Tartaro sotto gengiva (e anche sopra)

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  • #11751 Rispondi
    Saea
    Ospite

    Salve! Ho diciannove anni, ho fatto la pulizia dei denti a fine marzo/aprile e devo tornare a ottobre perchè produco tanto tartaro e non posso andarci ogni dodici mesi. Da qualche settimana che spesso ho fastidio a un dente (come se ho cibo tra i denti ma non ho niente) e quando passo lo spazzolino sulla gengiva  provo un po’ di dolore ma è pulita.

    A cosa può essere dovuto? Grazie

    #11755 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Salve Sara. 19 anni sono proprio pochi per avere già questi importanti problemi di tartaro. Nei concetti classici della parodontologia ( la scienza che studia anche questi problemi) sì sostiene che non esistano grandi produttori di tartaro ma semplicemente cattivi pulitori. Ora con tutte le eccezioni a questa affermazione è sicuramente vero che con una pulizia azzeccata il problema del tartaro diventa molto relativo. Consiglio una revisione del metodo di pulizia che deve essere ovviamente promossa  dal tuo dentista.

    Credo che il fastidio che senti alla gengiva sia dovuto ad un deposito di tartaro profondo. Forse potresti chiedere consiglio ad un dentista che si occupa prevalentemente di parodontologia. Fondamentale ovviamente una visita appropriata e magari una radiografia che, come vedi qui sotto, può svelare il tartaro non visibile direttamente.

    Radiografia Tartaro sottogengivale

    #12840 Rispondi
    Enrico
    Ospite

    Salve. Io ho un dilemma e non riesco a risolverlo. Ho fatto varie visite quest’anno e ho chiesto ai vari dottori se avessi tasche parodontali, ho anche effettuato una cartella parodontale a Roma ad agosto dove sono risultate 9 tasche di 5mm. Tornando nella mia regione  ho fatto di recente altre visite. Uno ha detto 4mm uno ha visto il full endorale e ha esclamato chi ti ha detto che hai tasche? Per rilevare le tasche e’ piu utile il sondaggio in 6 punti o il full endorale? Il tartaro sotto gentiva e’ sempre rilevabile in radiografia o solo quello piu vecchio? Ci possono essere tasche magari non eccessive che non hanno comportato perdita ossea pero’ quel tartaro potrebbe irritarmi le gengive e crearmi carie sotto gengiva? E’ vero che l’eventuale presenza di tessuto di granulazione potrebbe falsare la misurazione del sondaggio? Magari prima di stilare una cartella parodontale si dovrebbe effettuare una detartrasi profonda? A me piacerebbe eliminare questo tartaro sotto gentiva se presente anche perche’ i batteri presenti nelle tasche si nutrono del sangue quindi non dovrebbero fare bene a organi piu importanti.

    #12852 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Salve. Io ho un dilemma e non riesco a risolverlo. Ho fatto varie visite quest’anno e ho chiesto ai vari dottori se avessi tasche parodontali, ho anche effettuato una cartella parodontale a Roma ad agosto dove sono risultate 9 tasche di 5mm. Tornando nella mia regione ho fatto di recente altre visite. Uno ha detto 4mm uno ha visto il full endorale e ha esclamato chi ti ha detto che hai tasche? Per rilevare le tasche e’ piu utile il sondaggio in 6 punti o il full endorale? Il tartaro sotto gentiva e’ sempre rilevabile in radiografia o solo quello piu vecchio? Ci possono essere tasche magari non eccessive che non hanno comportato perdita ossea pero’ quel tartaro potrebbe irritarmi le gengive e crearmi carie sotto gengiva? E’ vero che l’eventuale presenza di tessuto di granulazione potrebbe falsare la misurazione del sondaggio? Magari prima di stilare una cartella parodontale si dovrebbe effettuare una detartrasi profonda? A me piacerebbe eliminare questo tartaro sotto gentiva se presente anche perche’ i batteri presenti nelle tasche si nutrono del sangue quindi non dovrebbero fare bene a organi piu importanti.

    Le tasche di 5 o 4 mm non sono molto gravi, ma implicano attenzione. Se è stato notato del tartaro sia con radiografie che visivamente, deve essere assolutamente rimosso e con ogni probabilità le tasche rientrerebbero.

    Il sondaggio è la diagnostica principale per accertare le tasche.

    Concludo dicendo che se vi fosse tessuto di granulazione già di per sé sarebbe motivo di terapia sia che via sia tasca che non….

    #13011 Rispondi
    Enrico
    Ospite

    Salve. Una volta che si crea una tasca ossea operandosi da un parodontologo l’osso ritorna come prima o per lo meno dovrebbero sparire i sintomi legati al contatto del dente con freddo e cibi zuccherati??

    #13016 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Salve. Una volta che si crea una tasca ossea operandosi da un parodontologo l’osso ritorna come prima o per lo meno dovrebbero sparire i sintomi legati al contatto del dente con freddo e cibi zuccherati??

    L’osso può tornare qualche volta alle condizioni precedenti e ciò dipende dal tipo di tasca e da fattori costituzionali, ma spesso si registra una perdita ossea più o meno marcata. Quello che si ottiene ė invece un blocco della progressione a patto che poi le manovre di igiene siano corrette.
    La sensibilità termica ed agli zuccheri invece non viene arrestata, anzi spesso aumenta temporaneamente.

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