Dott. Andrea Piana da 25 anni dentista a Verona

patologia della biforcazione radicolare

Che cosa è?

La patologia della biforcazione radicolare è una malattia batterica parodontale che interessa i denti con piu radici e che quindi presentano appunto delle biforcazioni. Non va confusa con le numerose patologia radicolari conseguenti a necrosi del dente o cure canalari più o meno congrue, anche se il limite fra le due cose non è sempre cosi netto.

biforcazione radicolare

I denti più interessati sono i molari sia inferiori che superiori e molto più raramente i premolari, ma non mancano eccezioni in denti tipicamente con una sola radice che invece presentano anomalie radicolari rare con biforcazione.

patologia della biforcazione radicolare

patologia della biforcazione radicolare (sondaggio del tunnel)

Origine della patologia della biforcazione radicolare

Per sua natura, è praticamente sconosciuta nei giovani e si incomincia ad osservare intorno ai 30 anni per aumentare progressivamente con l’etá.

L’aspetto peculiare consiste in una progressiva perdita di osso e mucosa in corrispondenza di questa biforcazione con conseguente impossibilità ad effettuare una igiene adeguata visto che tende a crearsi un tunnel fra le radici che rende impossibile una adeguata detersione quotidiana.

Le “ondate” infettive che si susseguono ad intervalli più o meno ravvicinati, aggravano la perdita ossea aumentando il tunnel fino alla probabile perdita del dente.

Le cause sono da ricercarsi spesso in una carente igiene orale, ma l’invecchiamento dell’apparato osseo-gengivale e quindi anche con carattestiche genetiche, giocano un ruolo importante nella genesi della malattia.

Il rapporto con cure canalari inadeguate o necrosi della polpa del dente in denti che presentano canali radicolari in corrispondenza della biforcazione possono sicuramente giocare un ruolo, come pure necrosi del dente, danni iatrogeni e cure canalari inadeguate, ma la malattia pura esula da questi contesti.

canale nella biforcazione

Sintomi e diagnosi

I sintomi sono caratterizzati da dolore pulsante e sensazione di “dente rialzato” e gonfiore e rossore nell’area interessata.

La diagnosi è facile poichè la biforcazione si lascia sondare dal dentista più o meno profondamente. La radiografia confermerà il tutto.

radiografia della patologia della biforcazione

radiografia della patologia della biforcazione

ascesso nella biforcazione

ascesso nella biforcazione

 

Terapia della patologia della biforcazione radicolare

Talvolta l’infezione recede spontaneamente per un periodo più o meno lungo (mesi) magari con l’ausilio di antibiotici per bocca e applicazioni locali di gel a base di clorexidina. Ma le recidive sono frequenti.

La terapia efficace è esclusivamente chirurgica ed endodontica ( cura canalare) (a seconda dei casi) a patto che non sia in stato troppo avanzato e che sia in un’area facilmente pulibile. Più complicato trattare i molari superiori che oltre che ad essere più esposti all’arretramento osso-gengiva, hanno un’anatomia difficile da trattare.

Conclusioni

Concludo consigliando di non aspettare gli ultimi stadi sia per una eventuale cura, ma anche in vista di un’estrazione programmata a scopo  implantare, avendo osservato negli anni di professione veri e propri scavi ossei che rendono impossibile qualsiasi agevole sostituzione con un impianto dentale.

Esistono naturamente anche cure conservative che prevedono o l’eliminazione del tunnel con materiali vari o addiritura la sua accentuazione per agevolarne la pulizia perfetta..unico vero rimedio per evitare recidive. Nonostante ciò, la perdita del dente rimane frequente.

scovolino biforcazione

pulizia di una biforcazione resa accessibile allo scovolino

 

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