Implantologia dentale a carico immediato
L’ Implantologia dentale a carico immediato e’ una tecnica chirugica che ci permette di inserire degli impianti in titanio e di fissarvi immediatamente sopra una dentatura. Precisiamo che solitamente con l’implantologia tradizionale, la vite implantare va alloggiata nell’osso e lasciata in quiescenza per alcuni mesi (da 3 a 6 o piú). È giusto ammettere che non sempre è possibile fare il “carico immediato”…ció dipende in larga misua dalla stabilitá con cui si fissa l’impianto nell’osso, e ció dipende ancora da molteplici fattori, quali appunto la quantitá ossea, la sua qualitá (piú o meno duro), ed ancora dal numero di impianti posizionati nella stessa area…Ció garantisce, se uniti fra di loro, una notevole ulteriore stabilitá che risulterá indispensabile per “l’attecchimento” definitivo dell’impianto al suo osso. Se infatti si svilupasse un qualsisi movimento anche minimo, il successo sarebbe compromesso definitivamente (guarda anche “impianto che si muove“).
Una volta appurato che si puó fare il carico immediato, vediamo che tipo di dentatura é possibile mettervi sopra.
⇒ Ma quanti tipi di dentatura possiamo montare sugli impianti appena posizionati nell’osso? ⇐
Provvisori di resina a carico immediato e poi ceramiche…
Il più delle volte si tratta di corone provvisorie (in resina), che resteranno sugli impianti per il tempo sufficiente per garantire la cosidetta osteointegrazione, ovvero “l’abbraccio” completo che l’osso farà con l’impianto, garantendone così la stabilità nel tempo. Saranno in genere sufficienti 3 o più mesi a seconda delle condizioni ossee iniziali, e poi si procede al cambio con denti definitivi di ceramica od altro materiale dopo tale periodo.
Protesi di Toronto: un esempio classico di implantologia dentale a carico immediato (protesi fissa con gengive finte)
La protesi di tipo Toronto si è molto evoluta negli ultimi anni. Si tratta di una dentatura completa ed ancorata esclusivamente a degli impianti. Anche questa può essere concepita in 2 fasi….provvisoria prima e definitiva in seguito o semplicemente subito definitiva nella stessa seduta o comunque entro poche ore dall’intervento con alcune varianti tecniche.
Qui sopra le immagini di un caso clinico:
La paziente è giunta al nostro studio senza alcun dente (portava la protesi mobile da molti anni), ma non vi sarebbero stati problemi nenche se vi fossero stati dei denti da estrarre. In una giornata si procede all’inserimento degli impianti con lembo gengivale (5 in questo caso) e all’impronta
A questo punto, dopo alcune ore o al massimo 1-2 giorni, viene confezionata la protesi definitiva costituita da un’anima di metallo ed un rivestimento di resina. Il tutto viene saldamente avvitato agli impianti appena messi (carico immediato) e lasciata in sede per alcuni mesi.
La protesi viene ripresa solo per alcune ore, dopo che sono passati alcuni mesi, per adeguare il livello di resina alla retrazione che i tessuti hanno a guarigione avvenuta. I fori vengono chiusi con della resina di colore adeguato. FINITO n.b. Vale la pena di specificare, se non fosse ancora chiaro, che questa protesi è fissa…
Di questo genere di protesi esiste anche la variante con implantologia elettrosaldata (guarda qui)
Carico immediato con impianti a clip per dentiere
Il carico immediato si può chiedere anche per tenere agganciata una dentiera che non ne vuole sapere di rimanere ferma, o semplicemente per un paziente che chiede di avere la dentiera più salda in bocca. Solitamente questo è il problema delle dentiere inferiori, più difficili da stabilizzare ma di tanto in tanto le richieste arrivano anche per quelle superiori col palato.
In questo caso (figure sopra) sono stati inseriti 4 mini-impianti senza aprire un lembo chirurgico, con lo scopo di ancorare una protesi mobile pre-esistente di cui il signore si lamenta per l’eccessiva mobilità.
Si alloggiano delle piccole cappette ritentive nella protesi del paziente (spesso è la fase che porta via più tempo!)
L’inserzione è avvenuta in circa un’ora e la protesi è stata ancorata nell’ora sucessiva ovvero con “carico immediato” n.b.Questa protesi non è fissa, ma solo più salda rispetto a quella senza i mini-impianti
Come vengono posizionati gli impianti per il carico immediato?
Si possono eseguire sia con tecnica atraumatica per via transmucosa….in poche parole senza usare il bisturi e senza tagli di sorta, ma semplicemente forando osso e gengiva in un tempo solo. E’ una tecnica piuttosto in auge per via della rapidità di intervento. Tuttavia bisogna avere indicazioni precise ed una buona quantità di osso dove potervi alloggiare l’impianto. Inoltre contrariamente a quanto si può pensare, richiede una buona manualità chirurgica. Concludo dicendo che nel nostro studio, la eseguiamo volentieri ogniqualvolta questo sia possibile.
La seconda possibilità è quella classica, ossia con l’apertura tradizionale di un lembo gengivale. Non è pensabile fare a meno della tecnica col taglio, perchè questo permette sovente di gestire gengiva, estrazioni di residui dentali e fare una accurata pulizia ossea….tutte cose difficili se non impossibili, senza vedere il campo operatorio con un taglio gengivale da suturare sucessivamente.
Una variante è il carico immediato post-estrattivo
Indicazione: ricostituire i denti fissi immediatamente dopo l’estrazione (particolarmente indicato in aree a valenza estetica)
Stiamo parlando dei casi in cui scegliamo di estrarre un dente e montare nella stessa seduta un impianto ed un provvisorio. (che sarà poi sostituito dal definitivo in ceramica). Questa esigenza nasce spesso dal fatto che il dente compromesso si nota col sorriso e non può essere accettata dal paziente una dentatura a scacchi per alcuni mesi…..
Il caso sopra: La grave compromissione del dente, oramai ridotto alla sola radice e confermata anche dalla precaria situazione endodontica (devitalizzazione), porta inevitabilmente all’estrazione. In questi casi le richieste del paziente sono in genere di ridare immediatamente un’estetica decente. L’intervento viene eseguito senza un lembo gengivale .
Segue quindi la rifinitura, col riempimento degli spazi morti con materiali di vario tipo (granulati appositi o lo stesso osso del paziente prelevato in altre sedi). In ultimo si avvita sull’impianto un moncone che sporgendo, ci permette di allogiarvi un dente.
Il dente in resina provvisorio prende il suo posto dopo circa un’ora di lavoro (carico immediato), ma la corona definitiva che sarà in metallo-ceramica o zirconio-ceramica, verrà posizionata solo dopo alcuni mesi, per dare il tempo ai tessuti di guarire ed assumere un assetto definitivo. Vuoi vedere un altro caso? Clicca qui
n.b. questa protesi è fissa…
E se l’osso è scarso ed il terreno è difficile? …possiamo ancora fare implantologia dentale a carico immediato?….Più spesso di quanto crediate ed ora vi spiego come
Non sempre si hanno condizioni ossee ottimali. Lo sanno bene quelle persone che vagano da un dentista ad un altro vedendo solo teste che si scuotono alla visione delle radiografie….Ebbene, molte volte ho risolto casi veramente complessi ricorrendo alla implantologia dentale a carico immediato elettrosaldata. A tale proposito ho dedicato qui un articolo per spiegare gli enormi vantaggi di una tecnica che è nata con il preciso scopo di garantire il carico immediato…….ma quello che stupisce è che il primo passo di questa tecnica avenne nel 1972!