Storia dell’ implantologia
Storia dell’ implantologia
Gli albori dell’implantologia datano ormai un secolo! Infatti dobbiamo andare ai primi del ‘900 per vedere alcuni intraprendenti colleghi dell’epoca che cercavano di risolvere casi di edentulia parziale o totale con metodi a dir poco rivoluzionari per l’epoca . Anche gli Italiani fecero la loro parte nel campo dell’implantologia Formaggini (’47) , Muratori (’50) e Pasqualini (fine anni ’50) mossero i primi passi della moderna implantologia studiando materiali , forme, procedure e arrivando così ai primi risultati . I materiali inizialmente usati per gli impianti erano svariati e non sempre legati ad una logica. Si andava dalle leghe auree alle resine , dall’acciaio alle leghe stellitiche, ed anche alle ceramiche .
Pasqualini però individuò per primo , alcuni materiali che portarono ai primi successi clinici usando leghe stellitiche ed altre leghe nobili intuendo che minore era la reazione del paziente alla lega e migliore era la durata e la stabilità di questi primi impianti. Ma la vera rivoluzione avvenne ad opera di un nome che rimarrà legato per sempre alla moderna implantologia: Lo svedese dott. Branemark, che sempre negli anni ’50 sperimentava un nuovo materiale : il TITANIO . Egli notò che l’osso dell’organismo ospite aderiva a questo materiale così tenacemente alla sua superficie che la successiva rimozione ne risultava quasi impossibile. Partendo da questi presupposti protocollò uno standard con studi su larga scala in una moltitudine di pazienti che è riconosciuto anche oggi come linea guida, e diede un nome a questo fenomeno di adesione osso-titanio: OSTEOINTEGRAZIONE . I suoi risultati erano strabilianti, infatti riusciva ad ottenere con le sue metodiche ed i suoi materiali, percentuali di osteointegrazione che superavano il 90% a distanza di 5/8 anni dall’intervento . Branemark oscurò col suo successo tutti i nostri connazionali che pure, prima di lui avevano capito l’importanza di questa strada. E non scordiamo che oltre Pasqualini , Muratori e Formaggini , anche altri famosi ricercatori italiani come Garbaccio , Tramonte , Pierazzini , Lo Bello , Marini , Bellavia , Russo , Dal Monte , Scortecci, hanno contribuito alla conoscenza dell’attuale implantologia dentale con tecniche e varianti talvolta applicabili anche oggi. Da allora se ne è fatta di strada, ed impianti ne esistono ormai con migliaia di forme proposte da tante ditte anche con prezzi abbastanza popolari, posizionabili in aree ossee che rispetto ai primi protocolli di Branemark sono da ritenersi interventi fantascientifici.
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