I candidati all’ Implantologia
Implantologia: i candidati
Malattie e stile di vita: un fattore chiave per gli impianti ?
Anamnesi (cioè la tua storia)
Nonostante i numerosi progressi medico-scientifici degli ultimi anni, esistono ancora dei pazienti per cui l’implantologia è molto difficile o impossibile. Ed è per questa ragione che il medico raccoglie dei dati a volte dall’apparente stranezza, ma che ai fini diagnostici rivestono invece notevole importanza…. per esempio è molto importante capire oltre le condizioni di salute e la presenza di eventuali allergie, anche alcune abitudini alimentari o vizi quali il fumo, l’alcol o la droga.
Tutti questi fattori possono infatti influenzare il successo implantare . Va comunque osservato che tutto il personale dello studio è tenuto al segreto professionale perciò tutto quello che verrà confidato nell’indagine rimarrà fra quelle mura . Quindi non bisogna avere paura delle domande poiché sono i presupposti della riuscita .
La diagnosi di malattia
L’elenco delle affezioni che possono compromettere o vietare in modo assoluto il ricorso alla implantologia è lungo. Ecco qui un breve elenco delle più comuni :
- DIABETE GRAVE : In realtà non rappresenta una controindicazione assoluta se ben controllato dai farmaci e dall’insulina, ma in caso di malattia scompensata è bene rinunciare.
- IMMUNODEFICIENZE : Controindicazione ASSOLUTA. Il deficit immunitario espone troppo alle infezioni.
- MALATTIE AUTOIMMUNITARIE : Sono malattie con abnorme risposta del sistema immunitario, Il LES o l’ARTRITE REUMATOIDE per esempio.Vanno valutate caso per caso. Inoltre queste malattie sono tenute sotto controllo con farmaci (cortisonici ad alte dosi, immunodepressori vari) di per sé già pericolosi per necrosi ossee nelle aree manipolate dal chirurgo.
- EPATOPATIE : Ovvero le malattie del fegato quali le epatiti virali di tipo A , B o C. Se non in fase acuta non rappresentano un grosso problema. Diverso invece in caso di CIRROSI EPATICA dove il contesto generale può imporre il veto assoluto all’implantologia .
- ALLERGIE : Rappresentano un problema solo se dirette verso farmaci che intendevamo usare nel protocollo (es.penicilline) .
- TUMORI : Controindicazione ASSOLUTA solo nei pazienti con condizioni generali scadenti, in chemioterapia o radioterapia recente nelle aree ossee dove si dovrebbe operare( 3 mesi prima). Patologie tumorali dei mascellari risolte da anni non costituiscono alcun problema medico se non per l’alterata morfologia o per esigua quantità ossea residua.
- OSTEOPOROSI : Frequente nelle donne in menopausa , non rappresenta in se un grosso problema anche in casi gravi se non fosse per il recente (e frequente) uso di farmaci della categoria dei BIFOSFONATI che espongo ad osteonecrosi della mandibola dopo manipolazione chirurgica; rischio che peraltro rimane anche dopo anni dalla sospensione della terapia. La valutazione è riservata al medico.
- ALTRI PROBLEMI OSSEI: la presenza di cavità cistiche , residui di granulomi post-estrattivi , sequestri ossei, pneumatizzazione del seno mascellare, creste atrofiche…. proprio nelle aree dove dovremmo operare, impongono ulteriori fasi chirurgiche, ma non rappresentano un ostacolo insormontabile .
- CARDIOPATIE : La chirurgia in presenza di gravi cardiopatie può esporre al rischio di gravi batteriemie. Per cui oltre alla obbligatoria profilassi antibiotica il tutto deve essere concertato col cardiologo che potrà eventualmente consentire o proibire l’intervento e nel caso armonizzare la terapia.
- MALATTIE MENTALI : Controindicazione ASSOLUTA .
- ABITUDINI COMPORTAMENTALI ED IGIENE ORALE : L’abuso di alcool e il vizio del fumo , soprattutto se associate , sono una controindicazione all’uso degli impianti per le gravi implicazioni di carattere parodontale che comportano. Pur avendo impiantato molti pazienti fumatori, non manco mai di fare firmare una informativa che spiega dettagliatamente i rischi che corrono e che rimangono sotto la loro personale responsabilità. Negli Stati Uniti infatti il fumo e motivo di controindicazione assoluta! L’uso di sostanze stupefacenti , si accompagnano ad una alimentazione riflessa ricca di zuccheri accompagnata purtroppo ad una igiene orale assai scadente…è consigliabile lasciare perdere. I pazienti con igiene orale scarsa invece devono fare una scelta: o si lasciano rieducare ad una scrupolosa pulizia quotidiana o dovranno rinunciare all’implantologia, perché foriera di ulteriori perenni fastidi legati alle inevitabili infiammazioni e infezioni. Ricordiamo che una buona igiene orale perdona anche lavori NON eseguiti a regola d’arte ed ancora una cattiva igiene orale condanna lavori perfetti!
IL PERCOSO IMPLANTARE (dalla visita all’impianto) VAI