Protesi toronto a carico immediato minimamente invasiva (tecnica elettrosaldata)
Protesi di toronto a carico immediato elettrosaldata
transmucosa o minimamente invasiva
Una speciale parentesi va aperta al riguardo di questa tecnica di cui in veritá non si sente troppo parlare, ma che si dimostra invece straordinaria per rapiditá di esecuzione e traumatismo minimale.
Oggi, con i moderni mezzi di indagine possiamo programmare un rapido inserimento di impianti, anche in spazi angusti, senza correre rischi.
Questo caso é stato sviluppato col collega ed amico Rocco Lopiano che ha magistralmente condotto il caso. la bocca in questione é del papá, e lui ha insistito perché lo si facesse presente, per rimarcare che la tecnica é valida ed applicabile anche a coloro cui vogliamo bene!
Qui di seguito la serie fotografica con i principali passaggi ed i tempi solitamente necessari per portarla a compimento.
Come si puó notare qui sopra, si tratta di un paziente portatore di protesi ormai da molti anni. Una radiografia “panoramica” ci permette di studiare posizione numero e lunghezza degli impianti. Qui invece la fase chirurgica vera e propria, che viene fatta senza aprire ferite chirurgiche e senza quindi suturare alcunché. Non sempre é possibile avere questo approccio chirurgico, ma quando si puó, il vantaggio di non traumatizzare i tessuti é notevole. Dopo appena un’ora e mezzo circa possiamo dire che la chirurgia in senso stretto é terminata. Dopo un veloce controllo radiografico di quanto eseguito é il momento di rendere solidali gli impianti fra di loro con la saldatura endorale. Per fare questo ci si serve di una saldatrice apposita che “punta” il titanio unendo la barra ai pilastri permettendo cosí di avere un corpo unico che sopporterá il carico masticatorio. Questa doppia barretta puó essere rimossa dopo l’integrazione degli impianti nell’ osso (tre mesi circa) o essere lasciata perennemente se la situazione ossea impone prudenza (osso scarso, sottile o irregolare). I monconi devono essere rifiniti per renderli adatti ad accettare una dentatura. A destra vediamo la dentiera di cui si serviva il paziente fino al giorno prima e che dovrá essere adattata alla nuova condizione. ….Siamo alla fine ed é passata una mattinata scarsa. D’altronde era ora di pranzo e ci voleva una dentatura! 😉 Nella prima fase si dovrá “accontentare” dell’adattamento della sua vecchia protesi, che fungerá da provvisorio per il tempo necessario all’integrazione degli impianti. Fra 3 mesi rimuoveremo la barra trasversale in titanio, prenderemo un’impronta ed eseguiremo una protesi come piú preferirá il paziente. Ecco fatto. Possiamo ritenerci soddisfatti.
approfondimento ulteriore della tecnica
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