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Dentifricio fatto in casa
- Questo topic ha 11 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 1 anno, 3 mesi fa da Lalla.
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LallaPartecipante
Salve, da un pò di tempo a questa parte sto usando un dentifricio autoprodotto composto dalle seguenti sostanze miscelate tra loro: – argilla verde ventilata per uso interno – bicarbonato sciolto in acqua – olio essenziale di tea-tree (anti-batterico) e menta
Vorrei sapere il parere da parte di un esperto: l’argilla a lungo andare può rigare lo smalto? E siccome una piccolissima parte resta in bocca e viene ingerita nonostante il risciacquo, è dannosa per l’organismo?
Grazie LallaAndrea PianaAmministratore del forumLalla ha scritto:
Salve, da un pò di tempo a questa parte sto usando un dentifricio autoprodotto composto dalle seguenti sostanze miscelate tra loro:
– argilla verde ventilata per uso interno
– bicarbonato sciolto in acqua
– olio essenziale di tea-tree (anti-batterico) e mentaVorrei sapere il parere da parte di un esperto:
l’argilla a lungo andare può rigare lo smalto?
E siccome una piccolissima parte resta in bocca e viene ingerita nonostante il risciacquo, è dannosa per l’organismo?Grazie
LallaSalve Lalla,
In realtà il rischio per l’ingestione di quelle sostanze non esiste…pensa che esistono delle compresse ad uso intestinale che contengono argilla e carbone vegetale! Starei invece attento al potere abrasivo che hanno l’argilla e il bicarbonato non ben disciolto. Certo un uso sporadico non dovrebbe creare problemi, ma un uso cronico può procurare delle usure dello smalto nelle zone dove questo è più sottile, come per esempio vicino alla gengiva. In realtà anche un uso improprio del solo spazzolino può fare dei danni seri…..ma se poi si associa anche un abrasivo…..
Diciamo per semplicità che io non lo userei 😉
Guarda questa foto e rifletti.
LallaPartecipanteGrazie per la risposta.
Abbandonando l’uso del dentifricio autoprodotto composto da argilla e bicarbonato (perchè troppo abrasivo per lo smalto), ho letto su internet, che alternativamente al dentifricio, si può usare semplicemente l’aceto di mele, spazzolandolo sui denti con lo spazzolino. A me non piace l’idea di usare sostanze chimiche per lavarmi i denti, perchè una parte di queste viene deglutita, inoltre ho letto che in realtà, del dentifricio si potrebbe fare anche a meno perchè l’azione pulente è data principalmente dal movimento meccanico dello spazzolino; mi chiedevo comunque, se si potesse usare l’aceto di mele per lavarsi i denti; ho letto che ha proprietà benefiche, per i denti e per le gengive.
Mi piacerebbe sentire il parere di un esperto e se eventualmente ci fossero sostanze alternative (completamente naturali) che si possono usare tranquillamente per lavarsi i denti, senza intossicare l’organismo.
Vi ringrazio infinitamente per il prezioso servizio che offrite.
LallaAndrea PianaAmministratore del forumlalla ha scritto:
Grazie per la risposta.
Abbandonando l’uso del dentifricio autoprodotto composto da argilla e bicarbonato (perchè troppo abrasivo per lo smalto), ho letto su internet, che alternativamente al dentifricio, si può usare semplicemente l’aceto di mele, spazzolandolo sui denti con lo spazzolino. A me non piace l’idea di usare sostanze chimiche per lavarmi i denti, perchè una parte di queste viene deglutita, inoltre ho letto che in realtà, del dentifricio si potrebbe fare anche a meno perchè l’azione pulente è data principalmente dal movimento meccanico dello spazzolino; mi chiedevo comunque, se si potesse usare l’aceto di mele per lavarsi i denti; ho letto che ha proprietà benefiche, per i denti e per le gengive.
Mi piacerebbe sentire il parere di un esperto e se eventualmente ci fossero sostanze alternative (completamente naturali) che si possono usare tranquillamente per lavarsi i denti, senza intossicare l’organismo.
Vi ringrazio infinitamente per il prezioso servizio che offrite.
LallaVedi Lalla, molte volte allontaniamo delle sostanze di sintesi (non-naturali), pensando che già per questo siano dannose……non è così….anche perchè molte sostanze perfettamente naturali sono letali!
A parte questa disquisizione, tornando al nostro dentifricio, direi che le sostanze acide sono colpevoli del discioglimento dei sali che compongono i nostri denti proporzionalmente al grado di acidità presente. Ora, pur non conoscendo il ph dell’aceto di mele, ritengo che non sia eccessivamente basso (più è basso e più si ha acidità) e quindi usabile…diciamo “una tantum”. Ciò che non farei proprio è di usarlo cronicamente. Ricordati che i nostri denti stanno bene nella saliva che NON è acida.LallaPartecipanteHo letto che l’aceto di mele non diluito ha un ph che può andare da 2,4 a 3,5.
Con questo livello di acidità, che frequenza di uso mi consiglia per non rovinare i denti?
Sarebbe possibile usare quotidianamente l’aceto di mele (acido), seguito da un risciacquo (senza spazzolamento per non abradere lo smalto) con soluzione di acqua e bicarbonato (basico), per ristabilire il ph all’interno della cavità orale e annullare l’acidità dell’aceto?
(Ovviamente tra un passaggio e l’altro la bocca andrebbe risciacquata con acqua per evitare la reazione chimica tra aceto e bicarbonato).La ringrazio
LallaAndrea PianaAmministratore del forumLalla ha scritto:
Ho letto che l’aceto di mele non diluito ha un ph che può andare da 2,4 a 3,5.
Con questo livello di acidità, che frequenza di uso mi consiglia per non rovinare i denti?
Sarebbe possibile usare quotidianamente l’aceto di mele (acido), seguito da un risciacquo (senza spazzolamento per non abradere lo smalto) con soluzione di acqua e bicarbonato (basico), per ristabilire il ph all’interno della cavità orale e annullare l’acidità dell’aceto?
(Ovviamente tra un passaggio e l’altro la bocca andrebbe risciacquata con acqua per evitare la reazione chimica tra aceto e bicarbonato).La ringrazio
LallaCiò che l’acido porta via non può essere ripristinato col bicarbonato, anche perchè se fosse così semplice basterebbe la saliva che ha un notevole potere tampone. Il solo acido è sufficente per spostare l’equilibrio acido-base anche senza lo spazzolino, per cui il non-uso non dovrebbe fare la differenza.
Per la frequenza di utilizzo non saprei darti francamente un valore …… Tieni presente che molti danni sono solo ipotetici, ma perchè rischiare?LallaPartecipanteA questo punto non mi rimane che scartare anche l’aceto di mele e puntare solo su sostanze basiche.
Sto pensando di utilizzare semplicemente bicarbonato sciolto in acqua (come risciacquo iniziale),poi spazzolamento, e altro risciacquo finale con bicarbonato sciolto in acqua.
Potrebbe essere una soluzione innocua per i denti?
Il bicarbonato sciolto in acqua e non spazzolato sui denti, ma solo usato come risciacquo, non dovrebbe abradere lo smalto; se poi restano sui denti dei minuscoli granellini durante lo spazzolamento, in teoria non dovrebbero essere particolarmente abrasivi…E’ d’accordo?Andrea PianaAmministratore del forumLalla ha scritto:
A questo punto non mi rimane che scartare anche l’aceto di mele e puntare solo su sostanze basiche.
Sto pensando di utilizzare semplicemente bicarbonato sciolto in acqua (come risciacquo iniziale),poi spazzolamento, e altro risciacquo finale con bicarbonato sciolto in acqua.
Potrebbe essere una soluzione innocua per i denti?
Il bicarbonato sciolto in acqua e non spazzolato sui denti, ma solo usato come risciacquo, non dovrebbe abradere lo smalto; se poi restano sui denti dei minuscoli granellini durante lo spazzolamento, in teoria non dovrebbero essere particolarmente abrasivi…E’ d’accordo?Finalmente posso confermare che almeno non nuoce ;-)….buona pulizia!!
DavidPartecipanteA questo punto non mi rimane che scartare anche l’aceto di mele e puntare solo su sostanze basiche.
Sto pensando di utilizzare semplicemente bicarbonato sciolto in acqua (come risciacquo iniziale),poi spazzolamento, e altro risciacquo finale con bicarbonato sciolto in acqua.
Potrebbe essere una soluzione innocua per i denti?
Il bicarbonato sciolto in acqua e non spazzolato sui denti, ma solo usato come risciacquo, non dovrebbe abradere lo smalto; se poi restano sui denti dei minuscoli granellini durante lo spazzolamento, in teoria non dovrebbero essere particolarmente abrasivi…E’ d’accordo?Finalmente posso confermare che almeno non nuoce ;-)….buona pulizia!!
Ciao, ho letto tutta la conversazione inerente al discorso,,, ho avuto possibilità di informarmi a riguardo,, e ho trovato sostanzialmente le stesse risposte da voi date,,, allora cosa dire,,,
Se i dentifrici industriali, contenenti sostanze (a lungo andare cancerogene)come il sodium lauryl sulphate, non sono prettamente raccomandati, e nemmeno per effetti abrasivi le paste naturali ( come argilla o bicarbonato, O ACETO ) CHIEDO QUALE SIA IL METODO PIU IDONEO per la prevenzione e la pulizia dei nostri denti,,
Grazie attendo risposta,, 🙂Andrea PianaAmministratore del forumCiao, ho letto tutta la conversazione inerente al discorso,,, ho avuto possibilità di informarmi a riguardo,, e ho trovato sostanzialmente le stesse risposte da voi date,,, allora cosa dire,,,
Se i dentifrici industriali, contenenti sostanze (a lungo andare cancerogene)come il sodium lauryl sulphate, non sono prettamente raccomandati, e nemmeno per effetti abrasivi le paste naturali ( come argilla o bicarbonato, O ACETO ) CHIEDO QUALE SIA IL METODO PIU IDONEO per la prevenzione e la pulizia dei nostri denti,,
Grazie attendo risposta,, 🙂Io personalmente sostengo i dentifrici comuni che in uso da decenni non hanno dimostrato patologie correlate degne di nota. Lo stesso lauril solfato, al centro di accese polemiche mondiali, anche in considerazione del fatto che si trova praticamente in una enorme quantità di saponi, non ha di fatto una cancerogenicità EVIDENTE, cioè l’effetto che in laboratorio ha dimostrato su cavie e culture cellulari in vitro.
Teniamo presente che ogni sostanza chimica (e anche naturale) di uso comune può, in dosi e ambienti adeguati, produrre danni all’organismo anche per semplici reazioni allergiche che numericamente sovrastano alla grande ogni altro tipo di patologia…..Quindi, la certezza del NON danno non l’avremo mai.
Tuttavia, se proprio vuoi saperlo, l’azione meccanica dello spazzolino del filo interdentale piuttosto che dell’idropulsore e via dicendo, è l’unica responsabile della nostra pulizia orale, poichè tutto il resto serve solo a rallentare la ricomposizione della placca batterica e a darci un buon alito….a te la scelta.ValentinaOspiteGentile Dottoressa,
condivido i dubbi esposti sopra sull’utilizzo del bicarbonato di sodio. Tuttavia se il problema sono le dimensioni delle particelle e la loro concentrazione penso possa essere facilmente risolto! Saprebbe spiegarmi cosa sarebbe meglio fare a riguardo?
Concludo dicendo che voglio passare ai dentifrici fai da te non solo per sapere cosa mi metto in bocca, ma soprattutto per aiutare a ridurre l’inquinamento dovuto alla plastica.
Andrea PianaAmministratore del forumGentile Dottoressa, condivido i dubbi esposti sopra sull’utilizzo del bicarbonato di sodio. Tuttavia se il problema sono le dimensioni delle particelle e la loro concentrazione penso possa essere facilmente risolto! Saprebbe spiegarmi cosa sarebbe meglio fare a riguardo? Concludo dicendo che voglio passare ai dentifrici fai da te non solo per sapere cosa mi metto in bocca, ma soprattutto per aiutare a ridurre l’inquinamento dovuto alla plastica.
Non so dirle se il bicarbonato in particelle più rotonde possa essere meno usurante sul dente….io però per sicurezza non lo utilizzerei di routine sui miei denti. A questo proposito le posso dire che il bicarbonato che usiamo in studio col getto d’aria, è capace di smerigliare una moneta, e le sue particelle sono rotonde proprio per non essere troppo aggressive. Alla luce di ciò la invito a ragionarci sopra.
Sul dentifricio “fai da te” non mi pronuncio perché non ho sufficiente competenza…..forse se lo fa solo per l’inquinamento basterebbe probabilmente usarne piccolissime dosi che sono peraltro più che sufficienti 😉
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