Desidero chiedervi una domanda che mi sono sempre posto e alla quale ci tengo
moltissimo da quando seguo come paziente l’odontoiatria: come mai fra i
materiali usati per protesi: faccette corone intarsi e ponti non si impiegano
ossa di provenienza bovina o umana (ossia da cadavere) deprotenizzate e sterilizzate
come avviene in America per impianti intracorporei (ad esempio le recenti valvole
cardiache di osso porcino)? Ammesso per ipotesi che questo materiale sia lavorabile
in laboratorio che controindicazioni avrebbe (se le ha) una volta posizionato
nella bocca del paziente ?
Distinti saluti
La ragione è molto semplice. I tessuti organici possono vivere soltanto se supportati dalla vascolarizzazione. Infatti valvole cardiache, innesti ossei e via dicendo hanno una nutrizione vascolare (che si crea con l’integrazione del tessuto nell’organismo).
In bocca viceversa ha soltanto il contatto con la saliva e i cibi in transito e quindi nessun nutrimento sanguigno. Anzi, devono difendersi dal continuo attacco batterico di cui la bocca è ricca ( è fisiologico.) ed è questa la ragione per cui si usano materiali poco usurabili e lisci per agevolare le operazioni di pulizia.
Spero di averle tolto la sua curiosità.
La saluto
Andrea Piana