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frattura incisivo…dopo mesi sento male
- Questo topic ha 13 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 mesi, 3 settimane fa da
Andrea Piana.
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Alessia
PartecipanteGentile Dott. Piana,
sei mesi fa, ad agosto, ho subito un trauma all’incisivo centrale superiore con frattura dello smalto nell’angolo inferiore. La radiografia non mostrava nulla. Mi è stato consigliato di non fare nulla. A novembre ho iniziato a sentire bruciori alle narici e fitte nel dente. Il test di vitalità era positivo e la radiografia a posto. Prove di percussione negative. Mi è stato consigliato di aspettare. Il bruciore alle narici non è mai passato. A gennaio mi bruciava anche il palato e la gengiva superiore. Ho ripetuto la lastra. Ancora regolare. Test di vitalità ancora positivo. Se spingevo sul dente mi bruciava. Ho preso Augmentin e Brufen e mi è passato tutto, ma quando li ho sospesi è ricominciato. Una settimana fa ho dovuto riprendere l’antibiotico (Ciproxin 500per 6 giorni). Dopo un’ora dall’assunzione della prima pasticca è passato tutto. Ho smesso da un giorno e il fastidio alle narici è tornato. Se premo sul dente mi brucia. Le gengive sono a posto. Il dentista mi ha detto che se il dente risponde agli antibiotici è da devitalizzare. Ma non può essere un problema parodontale o dell’osso conseguente al trauma? Lei cosa ne pensa? C’è qualche altra indagine che possa fare prima di devitalizzarlo?Andrea Piana
Amministratore del forumGentile Dott. Piana,
sei mesi fa, ad agosto, ho subito un trauma all’incisivo centrale superiore con frattura dello smalto nell’angolo inferiore. La radiografia non mostrava nulla. Mi è stato consigliato di non fare nulla. A novembre ho iniziato a sentire bruciori alle narici e fitte nel dente. Il test di vitalità era positivo e la radiografia a posto. Prove di percussione negative. Mi è stato consigliato di aspettare. Il bruciore alle narici non è mai passato. A gennaio mi bruciava anche il palato e la gengiva superiore. Ho ripetuto la lastra. Ancora regolare. Test di vitalità ancora positivo. Se spingevo sul dente mi bruciava. Ho preso Augmentin e Brufen e mi è passato tutto, ma quando li ho sospesi è ricominciato. Una settimana fa ho dovuto riprendere l’antibiotico (Ciproxin 500per 6 giorni). Dopo un’ora dall’assunzione della prima pasticca è passato tutto. Ho smesso da un giorno e il fastidio alle narici è tornato. Se premo sul dente mi brucia. Le gengive sono a posto. Il dentista mi ha detto che se il dente risponde agli antibiotici è da devitalizzare. Ma non può essere un problema parodontale o dell’osso conseguente al trauma? Lei cosa ne pensa? C’è qualche altra indagine che possa fare prima di devitalizzarlo?Non sempre la diagnosi è facile e con sintomi chiari, però analizzando i fatti si può azzardare un’ipotesi plausibile.
– Il trauma può essere all’origine di perdita di vitalià (talvolta con test dubbi). Sperando che non si sia creata una frattura della radice non facilmente visibile alle radiografie.
– Tutto questo è successo ad agosto e la latenza di 3-4 mesi è compatibile con la comparsa dell’infezione che inesorabilmente subentra alla perdita della vitalità.
– La scomparsa dei sintomi con terapia antibiotica indica che era una infezione batterica a produrre i sintomi. In medicina questa considerazione si chiama “diagnosi ex juvantibus”.
– I sintomi si accordano bene con un problema all’apice dell’incisivo superiore dove generalmente si produce l’infezione.
Alla luce di queste considerazioni avrei fatto la stessa cosa, anche perchè se c’è una frattura radicolare, questa verrebbe immediatamente evidenziata da una radiografia dopo la cura canalare (alias devitalizzazione)…se vuoi certezze prossime al 100% si può fare anche un esame con tac cone beam.
Per rispondere anche al tuo dubbio sull’osso rassicurati perchè un osso traumatizzato guarisce con tempi simili a qualsiasi frattura del corpo…a meno che non sia disturbato d un’infezione 😉Se hai voglia scrivimi un messaggio non appena ci saranno sviluppi…sono curioso anch’io!
Alessia
OspiteBuongiorno. Le torno a scrivere dopo due anni per aggiornarla della situazione e chiederle un altro parere. Il bruciore che avvertivo nei primi mesi dopo circa un anno è quasi passato. Ho visitato diversi dentisti. Uno mi consigliava la devitalizzazione. Uno la ricostruzione del dente togliendo la parte laterale oltre l’infrazione dello smalto. Altri mi hanno consigliato di attendere sintomi più evidenti. Ho preferito aspettare senza intervenire. Il bruciore al naso non lo avverto quasi più e il dente non mi fa male. Da qualche mese però ho dei fastidi ai denti della semi arcata superiore (dall’incisivo traumatizzato a seguire fino al primo molare), tipo bruciore, quando mangio cibi dolci o acidi. Una volta un dente, una volta un altro, nessuno in particolare. Forse il problema è sempre lo stesso. Lei cosa mi consiglia di fare?
Andrea Piana
Amministratore del forumBuongiorno. Le torno a scrivere dopo due anni per aggiornarla della situazione e chiederle un altro parere. Il bruciore che avvertivo nei primi mesi dopo circa un anno è quasi passato. Ho visitato diversi dentisti. Uno mi consigliava la devitalizzazione. Uno la ricostruzione del dente togliendo la parte laterale oltre l’infrazione dello smalto. Altri mi hanno consigliato di attendere sintomi più evidenti. Ho preferito aspettare senza intervenire. Il bruciore al naso non lo avverto quasi più e il dente non mi fa male. Da qualche mese però ho dei fastidi ai denti della semi arcata superiore (dall’incisivo traumatizzato a seguire fino al primo molare), tipo bruciore, quando mangio cibi dolci o acidi. Una volta un dente, una volta un altro, nessuno in particolare. Forse il problema è sempre lo stesso. Lei cosa mi consiglia di fare?
……Ripeta le radiografie e i test di vitalità anche dei denti attigui. Poi si vedrà
Sarah
OspiteCiao,so che è passato parecchio tempo,ma vista la mia simile situazione volevo sapere come è andata a finire!!
Aspetto rispostaAndrea Piana
Amministratore del forumCiao,so che è passato parecchio tempo,ma vista la mia simile situazione volevo sapere come è andata a finire!! Aspetto risposta
Dubito che riceverai risposta dal paziente… prova a descrivere il tuo caso. Magari ci ricavi un parere 😉
Sarah
OspiteCi provo!! Sono 2 mesi che sento dolore/bruciore ai denti superiori centrali a volte mi prende la gengiva e il palato,se non parlo e di conseguenza la lingua non li tocca sto meglio e di notte il dolore passa!ho fatto devitalizzare un premolare pensando che fosse quello il problema ma niente il dolore è ancora li! Dalla panoramica non risulta nulla! La mia dentista dice che sono stati traumatizzati da 7 anni di piercing. Può essere davvero questo il problema? Comincio avere dubbi che sia una nevralgia del trigemino! Aiutatemi
Andrea Piana
Amministratore del forumCi provo!! Sono 2 mesi che sento dolore/bruciore ai denti superiori centrali a volte mi prende la gengiva e il palato,se non parlo e di conseguenza la lingua non li tocca sto meglio e di notte il dolore passa!ho fatto devitalizzare un premolare pensando che fosse quello il problema ma niente il dolore è ancora li! Dalla panoramica non risulta nulla! La mia dentista dice che sono stati traumatizzati da 7 anni di piercing. Può essere davvero questo il problema? Comincio avere dubbi che sia una nevralgia del trigemino! Aiutatemi
La visita potrebbe non avere rivelato il vero motivo. Ma se veramente non vi fossero altre ragioni, pensare che vi sia una nevralgia anche se non tipica, ha il suo “perché”.
Alessia
OspiteBuonasera Dott. Piana,
torno a scriverle dopo altri tre anni. Ormai sono passati cinque anni dall’ evento traumatico. Io avverto ancora molti fastidi. Il dentista circa sei mesi fa mi ha fatto di nuovo le prove di percussione e vitalità ed era tutto a posto. I sintomi nel tempo però sono variati. Il fastidio si è esteso, come le avevo già scritto, alla semiarcata superiore. Se tocco il naso lateralmente, o premo sotto l’occhio o vicino alla tempia si scatena la fitta. Il dente interessato però puo variare. In questi ultimi due mesi mi vengono fitte con l’ aria condizionata, colpi di vento, sbalzi di temepratura, se parlo, se rido, insomma se muovo la bocca. Però ho notato che avverto fastidi diffusi anche con il dolce, lo yogurt e il piccante. Sono abbastanza esaurita. Cerco di stare sempre con la bocca chiusa e mangio solo ciò che non mi da fastidio. Ho chiesto al dentista se i disturbi possono derivare dal trigemino o dal dente, ma non mi dato risposta. Mi ha detto di aspettare l’evoluzione. A complicare la situazione sto prendendo da un anno un farmaco ormonale per una terapia oncologica. L’oncologa sostiene che può dare fastidi ai denti, non spiegandomi però quali, e mi ha chiesto un ortopanoramica che farò in settimana. Sono stanca e confusa. Non vorrei procedere a devitalizzazioni se non necessarie, ma non posso andare avanti così. Lei cosa ne pensa? Cosa si sente di consigliarmi? La ringrazio anticipatamente. Alessia
Andrea Piana
Amministratore del forumBuonasera Dott. Piana, torno a scriverle dopo altri tre anni. Ormai sono passati cinque anni dall’ evento traumatico. Io avverto ancora molti fastidi. Il dentista circa sei mesi fa mi ha fatto di nuovo le prove di percussione e vitalità ed era tutto a posto. I sintomi nel tempo però sono variati. Il fastidio si è esteso, come le avevo già scritto, alla semiarcata superiore. Se tocco il naso lateralmente, o premo sotto l’occhio o vicino alla tempia si scatena la fitta. Il dente interessato però puo variare. In questi ultimi due mesi mi vengono fitte con l’ aria condizionata, colpi di vento, sbalzi di temepratura, se parlo, se rido, insomma se muovo la bocca. Però ho notato che avverto fastidi diffusi anche con il dolce, lo yogurt e il piccante. Sono abbastanza esaurita. Cerco di stare sempre con la bocca chiusa e mangio solo ciò che non mi da fastidio. Ho chiesto al dentista se i disturbi possono derivare dal trigemino o dal dente, ma non mi dato risposta. Mi ha detto di aspettare l’evoluzione. A complicare la situazione sto prendendo da un anno un farmaco ormonale per una terapia oncologica. L’oncologa sostiene che può dare fastidi ai denti, non spiegandomi però quali, e mi ha chiesto un ortopanoramica che farò in settimana. Sono stanca e confusa. Non vorrei procedere a devitalizzazioni se non necessarie, ma non posso andare avanti così. Lei cosa ne pensa? Cosa si sente di consigliarmi? La ringrazio anticipatamente. Alessia
Salve Alessia Intanto grazie per aver risposto dopo anni e tenermi aggiornato! Passando al suo caso, se non ci sono segni evidenti di necrosi sconsiglio anch’io di devitalizzare i denti alla cieca. E’ probabile che il farmaco che prende e che probabilmente appartiene alla categoria dei bifosfonati o comunque con effetti bifosfonato simili crei qualche problema. Normalmente se vi sono piccole infezioni o necrosi vengono slatentizzate da questo genere di farmaci. Difficile da qui far luce sulle cause ma non abbia paura di fare radiografie di controllo anche dopo pochi mesi per capire se vi siano risentimenti infettivi nel dente del trauma o anche nei vicini….. in quel caso la devitalizzazione deve essere immediata ed eseguita con molta cura affinché non sia la devitalizzazione stessa a creare successivi problemi. Se le panoramiche non rivelano nulla forse sarebbe il caso di fare uno status radiografico che consiste in una serie di radiografie di piccola taglia fatte in serie e che sono molto più dettagliate nel descrivere i particolari delle radici. Non si arrenda, vedrà che prima o poi riuscirà a venirne a capo.
Aspetto tutti gli aggiornamenti del caso😉
Alessia
OspiteGrazie per la risposta. La terrò certamente aggiornato. Volevo però chiederle ancora un parere, se posso. In campo endodontico c’è davvero differenza tra una devitalizzazione eseguita da uno specialista in endodonzia, che utilizzi tecnologia microscopica operatoria, rispetto ad una devitalizzazione eseguita da un dentista generico esperto, che utilizzi però tecnologia più tradizionale? Trattandosi di incisivi superiori ho paura di fare scelte sbagliate. Grazie ancora. Alessia
P.s.: il farmaco che prendo è il Letrozolo. Il dentista che mi tiene in cura però non ne conosce gli effetti sui denti. L’ oncologa dice che i dentisti spesso queste cose non le sanno. Che debbo pensare? Devo cambiare dentista?
Andrea Piana
Amministratore del forumGrazie per la risposta. La terrò certamente aggiornato. Volevo però chiederle ancora un parere, se posso. In campo endodontico c’è davvero differenza tra una devitalizzazione eseguita da uno specialista in endodonzia, che utilizzi tecnologia microscopica operatoria, rispetto ad una devitalizzazione eseguita da un dentista generico esperto, che utilizzi però tecnologia più tradizionale? Trattandosi di incisivi superiori ho paura di fare scelte sbagliate. Grazie ancora. Alessia P.s.: il farmaco che prendo è il Letrozolo. Il dentista che mi tiene in cura però non ne conosce gli effetti sui denti. L’ oncologa dice che i dentisti spesso queste cose non le sanno. Che debbo pensare? Devo cambiare dentista?
L’intervento in se non è difficile, soprattutto in un dente frontale, ma implica una certa responsabilità. Credo che un professionista serio sia più che sufficiente.
Il Letrozolo leggo essere un antiestrogenico e mima quindi una menopausa con gli effetti noti di quest’ultima (niente di tragico).
Sara
OspiteBuonasera, colgo l’occasione per condividere anche la mia esperienza. Sei mesi fa o poco più ho subito un trauma che ha coinvolto i due incisivi superiori, il dentista mi fece la ricostruzione dei denti e per un periodo li ha tenuto sotto osservazione, fino a quando ha verificato che non riportavano mobilità e nemmeno altre problematiche. A distanza di mesi (sei) uno dei due incisivi è più sensibile dell’altro alla masticazione (non eccessivamente, però lo è) e riporta anche sensibilità al freddo. Facendo controlli i dentisti non notano nulla di particolare però personalmente ho un poco di timore.
Ah non ho il punto di contatto tra i denti dell’arcata superiore con quella inferiore (avendo gli incisivi in avanti) quindi non li stimolo o infastidisco più di tanto. Poi volevo anche sottolineare che uno dei due incisivi (quello più sensibile) è un poco più storto dell’altro.Andrea Piana
Amministratore del forumBuonasera, colgo l’occasione per condividere anche la mia esperienza. Sei mesi fa o poco più ho subito un trauma che ha coinvolto i due incisivi superiori, il dentista mi fece la ricostruzione dei denti e per un periodo li ha tenuto sotto osservazione, fino a quando ha verificato che non riportavano mobilità e nemmeno altre problematiche. A distanza di mesi (sei) uno dei due incisivi è più sensibile dell’altro alla masticazione (non eccessivamente, però lo è) e riporta anche sensibilità al freddo. Facendo controlli i dentisti non notano nulla di particolare però personalmente ho un poco di timore. Ah non ho il punto di contatto tra i denti dell’arcata superiore con quella inferiore (avendo gli incisivi in avanti) quindi non li stimolo o infastidisco più di tanto. Poi volevo anche sottolineare che uno dei due incisivi (quello più sensibile) è un poco più storto dell’altro.
La sensibilità al freddo e alla masticazione che avverti sei mesi dopo il trauma potrebbe essere legata a:
Irritazione del nervo: Anche se i denti non mostrano segni evidenti, il nervo potrebbe essere stato compromesso e sviluppare una leggera ipersensibilità.
Microtrauma continuo: La leggera malposizione dell’incisivo più sensibile potrebbe causare un sovraccarico funzionale, seppur minimo, che col tempo genera fastidio.
Danni pulpari tardivi: In alcuni casi, una necrosi o infiammazione della polpa dentale può manifestarsi mesi dopo il trauma.
Il fatto che non ci sia contatto occlusale con gli incisivi inferiori riduce i rischi di ulteriori traumi, ma se la sensibilità persiste o peggiora, potrebbe essere utile eseguire una radiografia per escludere danni interni o monitorare il dente nel tempo.
Utile anche un test di vitalità del dente. -
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