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Dott. Andrea Piana da 25 anni dentista a Verona

Parodontite e malattie cardiovascolari

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  • #13576 Rispondi
    Renata
    Ospite

    Buonasera, ho letto che la parodontite può provocare malattie cardiovascolari perché facilita l’ingresso dei batteri nel circolo sanguigno. Se le cose stanno così, per prevenire il problema non sarebbe preferibile asportare direttamente il dente impedendo così che i batteri possano penetrare nel corso degli anni? Non ho capito qualcosa?
    La ringrazio per l’attenzione.

    #13580 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Buonasera, ho letto che la parodontite può provocare malattie cardiovascolari perché facilita l’ingresso dei batteri nel circolo sanguigno. Se le cose stanno così, per prevenire il problema non sarebbe preferibile asportare direttamente il dente impedendo così che i batteri possano penetrare nel corso degli anni? Non ho capito qualcosa? La ringrazio per l’attenzione.

    Estrarre i denti per prevenire una malattia che può essere curata comunque con altri presidi mi sembra assolutamente un eccesso. La prima buona idea dovrebbe essere quella di curare la parodontopatia.  Se invece esiste una malattie cardiaca in atto sensibile ai batteri e alla malattia parodontale ed accompagnata da una situazione dentale molto grave……. potrei valutare anche la bonifica completa, ma anche in questo caso la scelta dovrebbe essere assai ponderata.

    Forse tutto sommato è semplicemente meglio prevenire la parodontopatia non crede?

     

    #13581 Rispondi
    Renata
    Ospite

    La ringrazio per la celere risposta. Con malattie cardiovascolari intendevo l’aterosclerosi, perché sembra appunto che i batteri riescano a rilasciare dei grassi che andrebbero a formare le famose placche. Ma a quanto ho capito non c’è un consenso unanime. Le ponevo la domanda perché il mio dentista mi ha parlato di “comparsa di alcune sacche parodontali”. Cioè a quanto ho capito non ho una parodontite conclamata ma devo stare attenta. Il dubbio che mi viene è che però da queste sacche, fessure, i batteri possano già penetrare e negli anni fare danni. Visto che, sempre a quanto capisco, queste sacche non si richiudono anche con la migliore igiene del mondo! Spero di essermi spiegata e mi scusi per la lunghezza!

    #13585 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    La ringrazio per la celere risposta. Con malattie cardiovascolari intendevo l’aterosclerosi, perché sembra appunto che i batteri riescano a rilasciare dei grassi che andrebbero a formare le famose placche. Ma a quanto ho capito non c’è un consenso unanime. Le ponevo la domanda perché il mio dentista mi ha parlato di “comparsa di alcune sacche parodontali”. Cioè a quanto ho capito non ho una parodontite conclamata ma devo stare attenta. Il dubbio che mi viene è che però da queste sacche, fessure, i batteri possano già penetrare e negli anni fare danni. Visto che, sempre a quanto capisco, queste sacche non si richiudono anche con la migliore igiene del mondo! Spero di essermi spiegata e mi scusi per la lunghezza!

    Non so se recenti ricerche possano mettere in relazione la parodontopatia e i suoi batteri con l’aterosclerosi, mi sembra però poco probabile (ho una laurea medicina in chirurgia). Tuttavia ha ragione a sostenere che queste sacche tendono a non guarire facilmente, però con un controllo da parte del dentista e un’ igiene accurata  le tasche si possono controllare per anni senza significativi avanzamento della malattia. Anche in questo caso escludo ovviamente l’estrazione dei denti a scopo preventivo….

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