Buongiorno, nel corso della mia vita ho dovuto estrarre alcuni denti ed ora, dopo diversi anni mi sono decisa a porvi rimedio. Dopo qualche visita ed alcuni preventivi ne esco più confusa che mai…..e le spiego perché: come è possibile che un dentista mi dica che ho osso per impianti ed un’altro che non ce l’ho?
La sua breve domanda è di fatto estremamente interessante. L’implantologia odierna è così vasta e polimorfa che i pareri che lei ha raccolto non mi stupiscono affatto. La preparazione e la filosofia dell’implantologo sono alla base delle risposte che lei ha raccolto. Quindi il problema del poco osso può essere semplicemente legato alla capacità dell’operatore o alla tecnica implantare che è solito adoperare. Tanto per fare un esempio, l’implantologia monofasica elettrosaldata ci permette di inserire impianti anche in terreni molto difficili rispetto a quella bifasica classica, ma se il dentista non sa operare con questa metodica non gli resterà che dire che non ha osso sufficiente per posizionare gli impianti che usa lui. Non è comunque la sola discriminante poiché anche l’attrezzatura diagnostica che possiede può fare la differenza, infatti avere una TAC ed un buon ortopantomografo in studio, possono permettere diagnosi assai più raffinate e pianificazioni molto più precise.
Infine, la capacità di rigenerare le creste ossee o sapere eseguire un rialzo di seno mascellare sono ulteriori armi a disposizione, ma non è chirurgia così semplice nè economica e alla portata di tutti, e qui occorre aprire un altro grande capitolo. Quindi non si scoraggi e cerchi ancora altri pareri finché non troverà qualcuno che le ispiri fiducia, ma si faccia spiegare per bene il progetto è la tecnica che useranno e vedrà che prima o poi si farà tutto più chiaro 😉