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Fallimento impianti cause
- Questo topic ha 3 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 2 anni, 9 mesi fa da Andrea Piana.
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RosalbaOspite
Buongiorno, vorrei un aiuto per capire le cause di un fallimento multiplo di impianti. A luglio sono stati eseguiti 5 impianti nell’arcata superiore. Ad agosto uno ha cominciato a muoversi ed è stato tolto. Non è stato più rimesso perché l’osso non si è riformato. A dicembre è fallito un altro. A gennaio il terzo. Ora mi ritrovo con una protesi mobile. Ho/avevo una grande fiducia nel mio dentista, che è anche piuttosto quotato. Lui attribuisce la causa al fatto che sono una fumatrice. Lei che ne pensa? Grazie se vorrà rispondermi
Andrea PianaAmministratore del forumBuongiorno, vorrei un aiuto per capire le cause di un fallimento multiplo di impianti. A luglio sono stati eseguiti 5 impianti nell’arcata superiore. Ad agosto uno ha cominciato a muoversi ed è stato tolto. Non è stato più rimesso perché l’osso non si è riformato. A dicembre è fallito un altro. A gennaio il terzo. Ora mi ritrovo con una protesi mobile. Ho/avevo una grande fiducia nel mio dentista, che è anche piuttosto quotato. Lui attribuisce la causa al fatto che sono una fumatrice. Lei che ne pensa? Grazie se vorrà rispondermi
l’argomento è scottante ed attuale. Probabilmente ci vorrebbero pagine e pagine di spiegazioni perché le cause sono davvero tante. Nel suo caso specifico probabilmente stiamo parlando di carico immediato ovvero del posizionamento di impianti e della dentatura in una unica seduta.
Ecco un elenco non completo delle cause:
- Fumo
- Malattie sistemiche
- Errato progetto implantare
- Errata scelta degli impianti
- Istruzioni post intervento inadeguate o non osservate
- Igiene scadente
- Interazioni con farmaci
- Allergie o intolleranze ai materiali
- Cause sconosciute
FUMO
Il fumo è aimė ai primi posti. Spesso è la causa della perdita dei denti prima e degli impianti dopo. Il fumo determina un’igiene sempre difficile ed imperfetta ed anche un abbassamento dell’immunità sia della saliva che generale. È la ragione per cui personalmente chiedo una firma del paziente che mi sollevi da responsabilità in merito e che confermi di essere stato correttamente informato dei rischi collegati.
MALATTIE SISTEMICHE
Molte malattie interferiscono con una corretta osteointegrazione. Parliamo per esempio di diabete, malattie autoimmuni, malattie da agenti infettivi (virus, funghi, batteri) queste ultime soprattutto se intercorse durante il primo periodo. Esistono altre cause (tossiche e fisiche), ma sono molto meno probabili nella quotidianità.
ERRATO PROGETTO IMPLANTARE
Sopratutto quando si fa implantologia estesa è fondamentale un progetto adeguato e spesso per niente semplice. Parliamo del numero degli impianti, della loro dimensione in lunghezza e larghezza e anche della direzione di inserzione che devono essere valutati a seconda delle condizioni ossee e dei rapporti masticatori con l’arcata opposta.
Nel settore si vedono soluzioni implantari talmente varie (e a volte ridicole) che non si può prescindere dal menzionarle fra i casi di fallimento.
ERRATA SCELTA DEGLI IMPIANTI
Si collega un po’ al precedente punto, ma vale la pena sapere che anche la scelta di un impianto può essere fondamentale. Di impianti ne esistono ormai migliaia di tipi: monofasi, bifasici, pterigoidei, zigomatici….potrei continuare per un bel po’. Sostanzialmente boccio l’idea di intestardirsi con un solo tipo (come spesso vedo fare da taluni colleghi ben indottrinati), senza considerare che a situazioni diverse corrispondono scelte diverse anche nella tipologia degli impianti.
ISTRUZIONI POST INTERVENTO
Nel carico immediato, soprattutto post estrattivo, la manutenzione, i controlli frequenti, e la scelta dei cibi, sono di fondamentale importanza. Spesso il paziente crede di riavere tutti i denti solidi e funzionanti già dal giorno dopo l’intervento. NON è così. Gli impianti hanno bisogno comunque di attesa per essere accettati dall’organismo. Se il giorno dopo incomincia a mangiare cibi troppo duri, il fallimento è garantito.
INTERAZIONE CON FARMACI
È noto che certi farmaci interferiscono con l’osteointegrazione. Primi fra tutti i bifosfonati usati per la cura dell’osteoporosi, ma anche il cortisone e farmaci antitumorali sortiscono lo stesso effetto. Probabilmente l’elenco si allungherebbe di molto se solo sapessimo cosa tutto può fare un farmaco nel nostro organismo…
ALLERGIE E INTOLLERANTE AI MATERIALI
Il titanio è il principale materiale implantare. Seppure assai rara potrebbe essere presa in considerazione una reazione avversa dell’organismo. Relego di sicuro all’ultimo posto questa possibilità.
Esistono altri impianti di diverso materiale, ma sono talmente rari che non li considero nemmeno.
CAUSE SCONOSCIUTE
Da tenere sempre presente che NON sappiamo tutto ciò che accade in un individuo e a volte sta al clinico interpretare con la propria esperienza le possibilità di successo di una protesizzazione implantare. È noto che individui deboli, debilitati, magari tendenti al “molto magro” con struttura ossea esile, sono esposti al fallimento più degli individui considerati “normotipi” .
Mettiamoci il cuore in pace su come e quando un impianto fallisce nonostante sia stato messo a regola d’arte. In vita mia ho visto integrarsi impianti su cui non avrei scommesso un euro e fallirne altri con tutte le carte in regola. Tendenzialmente, se si insiste, magari cambiando strategia, direi che quasi sempre è possibile costruire una protesi su impianti.
Un ultimo segnale di allerta riguarda i colleghi che asseriscono di non avere mai avuto fallimenti implantari…diffidate di loro. Essi sono in malafede o semplicemente non li mettono.😉
Mi scuso per la risposta decisamente lunghetta e sicuramente non completa, ma toccava un tasto a me caro….buona lettura!
in appendice aggiungi alcuni link del forum che toccano l’argomento sotto altri punti di vista:
- Il Mio Impianto Si Muove (Subito O Dopo Anni?)
- Impianto Fallito Appena Messo: Si Puó Rimettere?
- Posizionamento Impianto
RosalbaOspiteGrazie per la esauriente risposta. Una precisazione da parte mia: l’impianto non era a carico immediato. Solo dopo una ventina di giorni ho cominciato a portare una protesi provvisoria, non ancorata agli impianti. Il lavoro non è mai stato concluso a causa dei progressivi fallimenti. Non so se questo cambia le considerazioni da fare.
Sapevo I danni che il fumo può causare, ma credevo fossero a lungo termine, non così immediati.
Grazie ancora
Andrea PianaAmministratore del forumGrazie per la esauriente risposta. Una precisazione da parte mia: l’impianto non era a carico immediato. Solo dopo una ventina di giorni ho cominciato a portare una protesi provvisoria, non ancorata agli impianti. Il lavoro non è mai stato concluso a causa dei progressivi fallimenti. Non so se questo cambia le considerazioni da fare. Sapevo I danni che il fumo può causare, ma credevo fossero a lungo termine, non così immediati. Grazie ancora
Credo di sì. Nella mia esperienza ho notato che la protesi mobile di attesa spesso dà sollecitazioni indesiderate anche sugli impianti sommersi in attesa di osteointegrazione, poi però affermare che avrebbe fatto la differenza non è così automatico.
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