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Dott. Andrea Piana da 25 anni dentista a Verona

Quando il dente va in necrosi da qualche sintomo?

  • Questo topic ha 104 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 2 mesi fa da Sonia.
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  • #16514 Rispondi
    Alessio
    Ospite

    Buongiorno dottore,

    ma la radiografia tridimensionale non è la panoramica, giusto?

    Sono due cose diverse? Si fanno con apparecchiature diverse o è la medesima?

    la radiografia tridimensionale è selettiva solo sul dente e non su tutti i denti, giusto?

    Se posso chiedere infine, c’è modo di sapere preventivamente (tramite qualche database su internet) quali dentisti/studi dentistici hanno tale apparecchiatura (per fare la radiografia tridimensionale) o dovrei chiedere/telefonare a ogni singolo dentista della mia zona finchè uno risponde che la ha?

    diciamo che l’idea sarebbe quella di cercare un dentista che perlomeno abbia tale apparecchiatura e possa farmi principalmente una diagnosi (capire perchè mi fa male o se comunque reputa che sia il caso di devitalizzarlo come unica soluzione per placare il dolore) perchè il mio dentista di fiducia (dove vado da anni e di cui comunque sono soddisfatto) non ha comunque tale apparecchiatura (fa le radiografie normali) e non so se è il caso di farmi fare l’ennesima lastrina lì per poi magari non vedere nulla…considerando che il mio caso sembra tutt’altro che semplice.

    Io di problemi ai denti purtroppo ne ho avuti tanti ma è la prima volta che sto riscontrando difficoltà nell’avere una risoluzione del problema.

    #16516 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Buongiorno dottore, ma la radiografia tridimensionale non è la panoramica, giusto? Sono due cose diverse? Si fanno con apparecchiature diverse o è la medesima? la radiografia tridimensionale è selettiva solo sul dente e non su tutti i denti, giusto? Se posso chiedere infine, c’è modo di sapere preventivamente (tramite qualche database su internet) quali dentisti/studi dentistici hanno tale apparecchiatura (per fare la radiografia tridimensionale) o dovrei chiedere/telefonare a ogni singolo dentista della mia zona finchè uno risponde che la ha? diciamo che l’idea sarebbe quella di cercare un dentista che perlomeno abbia tale apparecchiatura e possa farmi principalmente una diagnosi (capire perchè mi fa male o se comunque reputa che sia il caso di devitalizzarlo come unica soluzione per placare il dolore) perchè il mio dentista di fiducia (dove vado da anni e di cui comunque sono soddisfatto) non ha comunque tale apparecchiatura (fa le radiografie normali) e non so se è il caso di farmi fare l’ennesima lastrina lì per poi magari non vedere nulla…considerando che il mio caso sembra tutt’altro che semplice. Io di problemi ai denti purtroppo ne ho avuti tanti ma è la prima volta che sto riscontrando difficoltà nell’avere una risoluzione del problema.

    Qui trovi tutte le risposte  per quanto riguarda la descrizione degli esami. Al riguardo invece dei dentisti che le hanno o meno penso che ci siano degli elenchi, ma non alla portata del pubblico, semplicemente perché queste apparecchiature hanno bisogno di una assicurazione INAIL. Tieni presente tuttavia che ogni dentista può tranquillamente chiedere che l’esame sia fatto in uno studio radiologico.

     

     

    #16517 Rispondi
    Alessio
    Ospite

    Ma lei dottore pensa che una radiografia CBCT si riesce a vedere se il nervo di un dente ha un problema anche se il nervo è ancora vivo?

    Cioè, non parlo tanto di cause tipo carie,o altro..ma proprio riuscire a capire se le terminazioni nervose (il nervo) ha o meno un problema, anche se ancora vitale.

    Perchè a me pare che non sia proprio cosi semplice vedere ció, da quel che ho capito io.

    Nel senso : se va bene si riescono a vedere delle cause esterne (carie,ecc) o una necrosi avanzata magari,ecc ma quella peró la si vede se il nervo è già morto.

     

    Ma se il dente è vivo ed è ‘solamente’ dolente/molto sensibile, dubito che esista un modo certo di vedere come stà la terminazione nervosa.

    Purtroppo, secondo me, se non ci sono fattori esterni che causano il dolore (carie,ecc) credo che l’unico modo per vedere qualcosa sarebbe attendere che nervo  vada in necrosi e dia i primi sintomi chiari di tale necrosi (dalla perdità di sensibilità al freddo, al dolore molto piu intenso e pulsante,ecc)

    altrimenti la vedo dura.. da un lato speravo che il nervo ad un certo punto morisse visto che è cosi sensibile e dolorante da piu di un anno..ma a quanto pare è possibile che resti così dolente ancora a lungo prima di dare qualche segnale più chiaro che va devitalizzato.

    da come ho capito io è possibile che con una radiografia normale non si vedranno differenze significative rispetto a quella dell’anno scorso.

    in passato ho avuto un altro paio di denti che dopo radiografia sono stati devitalizzati.

    ma questo perchè si vedeva chiaramente che l’infezione aveva raggiunto l’apice del dente, che è quindi una situazione avanzata in cui il  nervo è morto già da tempo. Ed erano comunque denti che non rispondevano al freddo.

    Ma se il mio dente risponde molto nitidamente (pure troppo) al freddo (ed è comunque un dente incisivo che dovrebbe essere ad un solo canale da come ho capito), difficile che sia già in una fase di necrosi.

    #16523 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Ma lei dottore pensa che una radiografia CBCT si riesce a vedere se il nervo di un dente ha un problema anche se il nervo è ancora vivo? Cioè, non parlo tanto di cause tipo carie,o altro..ma proprio riuscire a capire se le terminazioni nervose (il nervo) ha o meno un problema, anche se ancora vitale. Perchè a me pare che non sia proprio cosi semplice vedere ció, da quel che ho capito io. Nel senso : se va bene si riescono a vedere delle cause esterne (carie,ecc) o una necrosi avanzata magari,ecc ma quella peró la si vede se il nervo è già morto. Ma se il dente è vivo ed è ‘solamente’ dolente/molto sensibile, dubito che esista un modo certo di vedere come stà la terminazione nervosa. Purtroppo, secondo me, se non ci sono fattori esterni che causano il dolore (carie,ecc) credo che l’unico modo per vedere qualcosa sarebbe attendere che nervo vada in necrosi e dia i primi sintomi chiari di tale necrosi (dalla perdità di sensibilità al freddo, al dolore molto piu intenso e pulsante,ecc) altrimenti la vedo dura.. da un lato speravo che il nervo ad un certo punto morisse visto che è cosi sensibile e dolorante da piu di un anno..ma a quanto pare è possibile che resti così dolente ancora a lungo prima di dare qualche segnale più chiaro che va devitalizzato. da come ho capito io è possibile che con una radiografia normale non si vedranno differenze significative rispetto a quella dell’anno scorso. in passato ho avuto un altro paio di denti che dopo radiografia sono stati devitalizzati. ma questo perchè si vedeva chiaramente che l’infezione aveva raggiunto l’apice del dente, che è quindi una situazione avanzata in cui il nervo è morto già da tempo. Ed erano comunque denti che non rispondevano al freddo. Ma se il mio dente risponde molto nitidamente (pure troppo) al freddo (ed è comunque un dente incisivo che dovrebbe essere ad un solo canale da come ho capito), difficile che sia già in una fase di necrosi.

    Tutto vero quel che affermi, ma se non si trova la causa non resta che indagare più a fondo. Ricordiamo che le cause di sofferenza di un dente possono essere davvero tante. Tuttavia la sola esagerata sensibilità, che configura una pulpite del dente, è già motivo sufficiente per la sua devitalizzazione senza aspettare la necrosi e tutte le sue manifestazioni radiologicamente visibili….

    #16532 Rispondi
    Alessio
    Ospite

    Eh lo so dottore, credo anche io che alla lunga una sensibilità dolorosa che perdura sia essa stessa un’evidenza terapeutica che potrebbe far optare per una devitalizzazione.

    Ma ho notato che (da un lato anche capisco) che taluni  tendono a non devitalizzare a meno che non vedano con i loro occhi una problematica.

    Anche perchè non esiste un macchinario che puó misurare il fastidio che uno prova a un dente..e quindi se un medico non vede nulla ci puó stare che sia restio a operare.

    Ma un paziente puó chiedere espressamente una devitalizzazione anche se il curante non crede che serva?

    Perchè onestamente se la cosa perdura ancora non vedo altre soluzioni…non posso certo continuare a vivere così in attesa che il nervo muoia da solo per avere ‘la prova’.

    Fosse successo prima ok, ma qua passano i mesi/anni..

     

     

     

    #16538 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    …..Ma un paziente puó chiedere espressamente una devitalizzazione anche se il curante non crede che serva? Perchè onestamente se la cosa perdura ancora non vedo altre soluzioni…non posso certo continuare a vivere così in attesa che il nervo muoia da solo per avere ‘la prova’. Fosse successo prima ok, ma qua passano i mesi/anni..

    Dipende sempre dal pensiero del dentista, ma anche dal buon senso…se dopo mesi non hai concluso nulla dovrebbe almeno ammettere che non ha compreso quale sia il problema. In fin dei conti che male c’è? Invece per curare a richiesta del paziente ci può stare, ma solo se si intravede un senso nella richiesta.

    #16557 Rispondi
    Irene
    Ospite

    Gentile Dottor Piana,

    Uno sbiancamento laser (effettuato solo una volta) può causare necrosi del dente a distanza di tre giorni? O ha solo accelerato il processo? Grazie

    #16560 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Gentile Dottor Piana, Uno sbiancamento laser (effettuato solo una volta) può causare necrosi del dente a distanza di tre giorni? O ha solo accelerato il processo? Grazie

    Per farlo ci vogliono dosi violente e non certo quelle per sbiancare un dente….il sospetto è che il dente fosse scuro perchè già in necrosi e il laser abbia accelerato la sintomatologia 😉

    #16695 Rispondi
    Smeralda
    Ospite

    Gentile Dottore,

    due settimane fa giocando con il cane ho ricevuto una testata sui denti. Ho sentito dolore e per due giorni ho avuto indolenzimento. Poi è sparito tutto. Ieri ho avvertito due scosse elettriche in uno dei denti colpiti ed una sensazione di indolenzimento/uggia dapprima solo ad un dente e poi a tutta l’arcata. Stamani mi sono recata dal dentista che ha provato a muovere i denti ma sono rimasti fermi e non ho avvertito dolore e ha fatto la prova del freddo che ho sentito. Mi ha fatto rx e mi ha detto che non vede fratture/lesioni ma che c’è una zona di radiotrasparenza  sopra i denti di quell’arcata che però secondo lui probabilmente è perché sono fatta così io e non l’ha addebitata a fratture o altro. Mi ha detto di rivedersi tra due settimane e rifare rx. Secondo lei questa zona di radiotrasparenza potrebbe essere sintomo di frattura o necrosi del dente? Questo senso di dolenzia che ho ogni tanto e questa scossette che ho sporadicamente potrebbero solo essere legate ancora al trauma? La ringrazio molto. Cordiali saluti

    #16699 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Gentile Dottore,

    due settimane fa giocando con il cane ho ricevuto una testata sui denti. Ho sentito dolore e per due giorni ho avuto indolenzimento. Poi è sparito tutto. Ieri ho avvertito due scosse elettriche in uno dei denti colpiti ed una sensazione di indolenzimento/uggia dapprima solo ad un dente e poi a tutta l’arcata. Stamani mi sono recata dal dentista che ha provato a muovere i denti ma sono rimasti fermi e non ho avvertito dolore e ha fatto la prova del freddo che ho sentito. Mi ha fatto rx e mi ha detto che non vede fratture/lesioni ma che c’è una zona di radiotrasparenza sopra i denti di quell’arcata che però secondo lui probabilmente è perché sono fatta così io e non l’ha addebitata a fratture o altro. Mi ha detto di rivedersi tra due settimane e rifare rx. Secondo lei questa zona di radiotrasparenza potrebbe essere sintomo di frattura o necrosi del dente? Questo senso di dolenzia che ho ogni tanto e questa scossette che ho sporadicamente potrebbero solo essere legate ancora al trauma? La ringrazio molto. Cordiali saluti

    Senza vedere la radiografia é ovvio che non possa esprimermi. Tuttavia é probabile che il trauma abbia lesionato parti ossee e il dolore che sente possa essere legato ai processi riparativi. Aspettare credo sia una buona idea. D’altronde la necrosi post trauma può manifestarsi anche a distanza di mesi e non si può evitare con atti preventivi. Con un po’ di fortuna tutto andrá a posto dal solo.

    #17010 Rispondi
    Enrico
    Ospite

    Gentile dottore,

    Le espongo il mio caso piuttosto curioso. Circa 8 anni fa ho sostituito una vecchia amalgama con un composito moderno. Dopo qualche gg ho avvertito dolore alla masticazione di oggetti duri. Il dentista mi ha rifatto l’amalgama e il dolore dopo qualche mese si è affievolito fino a quasi sparire. Circa 4 anni fa, il composito è stato sostituito da intarsio che non ha però modificato la situazione. Al masticare cose particolarmente dure il fastidio tornava. In più, si era aggiunta una sporadica sensibilità dovuta a detta del dentista a una leggero ritiro della gengiva. Questo ultimo mese la situazione però è peggiorata. La sensibilità è aumentata sia caldo che freddo e sono rimasto due giorni particolarmente dolorante. Recatomi da un dentista d’urgenza, dopo una radiografia mi ha detto che il dolore poteva essere dovuto alla forte sensibilizzazione, mi ha consigliato curasept biosmalto e ibuprofene all’occorrenza. Sono passati 5 giorni, il fastidio caldo freddo è molto diminuito ma oggi ho cominciato a sentir fastidio alla sola pressione della lingua sul dente, e lo sento come se fosse diverso alla masticazione, forse rialzato. Dalla radiografia mi Han detto esserci una minima infiammazione alla base del dente, ma niente che faccia pensare a una pulpite irreversibile (l’intarsio sembra corretto e non si vedono infiltrazioni di sorta) Vorrei evitare una devitalizzazione inutile, ma d’altro canto vorrei anche evitare che la situazione si aggravasse in caso di effettiva pulpite irreversibile. Che ne pensa? La ringrazio in anticipo per il parere.

    #17015 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Gentile dottore, Le espongo il mio caso piuttosto curioso. Circa 8 anni fa ho sostituito una vecchia amalgama con un composito moderno. Dopo qualche gg ho avvertito dolore alla masticazione di oggetti duri. Il dentista mi ha rifatto l’amalgama e il dolore dopo qualche mese si è affievolito fino a quasi sparire. Circa 4 anni fa, il composito è stato sostituito da intarsio che non ha però modificato la situazione. Al masticare cose particolarmente dure il fastidio tornava. In più, si era aggiunta una sporadica sensibilità dovuta a detta del dentista a una leggero ritiro della gengiva. Questo ultimo mese la situazione però è peggiorata. La sensibilità è aumentata sia caldo che freddo e sono rimasto due giorni particolarmente dolorante. Recatomi da un dentista d’urgenza, dopo una radiografia mi ha detto che il dolore poteva essere dovuto alla forte sensibilizzazione, mi ha consigliato curasept biosmalto e ibuprofene all’occorrenza. Sono passati 5 giorni, il fastidio caldo freddo è molto diminuito ma oggi ho cominciato a sentir fastidio alla sola pressione della lingua sul dente, e lo sento come se fosse diverso alla masticazione, forse rialzato. Dalla radiografia mi Han detto esserci una minima infiammazione alla base del dente, ma niente che faccia pensare a una pulpite irreversibile (l’intarsio sembra corretto e non si vedono infiltrazioni di sorta) Vorrei evitare una devitalizzazione inutile, ma d’altro canto vorrei anche evitare che la situazione si aggravasse in caso di effettiva pulpite irreversibile. Che ne pensa? La ringrazio in anticipo per il parere.

    In tutta onestà a me sembra invece una pulpite seria. Irreversibile o non poco importa. Probabilmente, avere “disturbato” l’equilibrio togliendo la vecchia otturazione, ha creato la cascata di eventi. D’altro canto, una volta che rifai per scrupolo il restauro, correggi la masticazione e attendi un tempo “x”, non rimane molto altro da fare se non devitalizzare. Anche le pulpiti acute sono una indicazione valida per devitalizzare, e non credo che lei si sia recato in urgenza dal dentista solo per passare il tempo.

    Nell’articolo sulla pulpite è descritto bene la possibile sequenza degli eventi. Gli dia un’occhiata e veda un po’ se si riconosce almeno in parte…

    #17427 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Salve dottore, secondo lei può succedere che un nervo ciclicamente si infiammi e quindi generi tutta una serie di fastidi al dente stesso e alle zone limitrofe ma senza che il nervo necessariamente sia andato in necrosi o che rischi la necrosi? Chiedo perchè io ho avuto su di me esperienza di pulpiti e relative cure canalari. Ho il nervo del dente che ciclicamente si infiamma da ormai 4 anni. Quando succede il dolore è abbastanza fastidioso e dura qualche giorno (si alterna un dolore tipo crampi al dente a un dolore piu irradiato ai denti vicini). Non mi fa mai male la masticazione. Non mi ha mai pulsato. A distanza di 4 anni risponde ancora al test termico del freddo, le radiografie non hanno mai ancora mostrato nulla. Di solito poi passa da solo e può darmi tregua anche per svariati mesi. È sicuramente il fastidio piu singolare che ho mai provato in vita mia perchè di solito in casi simili il dente poi pulsava, inizia a fare male in un modo piu intenso e comunque dai raggi veniva chiaramente fuori la necrosi. Qui invece no. È come se a random il nervo si infiammasse da solo e il fastidio durasse per giorni ma senza portarlo mai alla necrosi. E poi da solo si risolve e cosi via. Ma è possibile una cosa del genere? Perchè non so piu cosa fare. Non so se mi conviene continuare cosi magari prendendo un anti infiammatorio quelle 2 volte l’anno che capita, oppure devitalizzare il dente e fine anche in assenza di infezione, carie, ecc.

    È possibile, ma non probabile. Quasi sempre vi sono cause magari non evidenti, anche ai denti vicini o a qualche dente incluso anche se lontano. In casi dubbi è obbligatorio eliminare qualsiasi cosa che non và, dal tartaro alle carie alle malocclusioni e via dicendo. Se le cose non cambiano, durante la fase sintomatica, si potrebbe procedere con anestesia di piccole aree per capire se passa, circoscrivendo l’area sospetta. Devitalizzare a casaccio potrebbe essere frustrante se non si ha la certezza che sia quello il dente colpevole. Escludere anche cause esterne alla dentatura, ma per esperienza direi che sono molto meno frequenti.

    #17430 Rispondi
    Alessandra
    Ospite

    Buonasera dottore. Mesi fa ho rifatto un’otturazione su un dente la cui carie era davvero profonda. Tre giorni fa inizio ad avere un dolore lancinante, improvviso ma non pulsante alla mascella, anche solo dopo aver bevuto, localizzato appunto sotto l’otturazione. Il dentista ha fatto una lastra e, dopo anche il test del freddo ( non ho percepito molto fastidio, solo quando batteva sul dente era doloroso), era indeciso sul da farsi perché l’otturazione sembra proprio a ridosso del nervo. Mi ha prescritto un Bite a suo dire per sciogliere la muscolatura mascellare e ridurre la pressione dell’otturazione sul nervo e poi ricontrollare. Oggi a distanza di tre giorni (ancora il bite non l’ho ricevuto) non ho più nessun dolore ma un fastidio quando chiudo la bocca e mastico sul lato dell’otturazione. Premetto che le fitte passavano solo ponendo del ghiaccio sulla mascella e duravano massimo un’oretta. Devo preoccuparmi per una pulpite e decidermi a devitalizzare?

    La ringrazio per il suo parere in merito.

    #17436 Rispondi
    Andrea Piana
    Amministratore del forum

    Buonasera dottore. Mesi fa ho rifatto un’otturazione su un dente la cui carie era davvero profonda. Tre giorni fa inizio ad avere un dolore lancinante, improvviso ma non pulsante alla mascella, anche solo dopo aver bevuto, localizzato appunto sotto l’otturazione. Il dentista ha fatto una lastra e, dopo anche il test del freddo ( non ho percepito molto fastidio, solo quando batteva sul dente era doloroso), era indeciso sul da farsi perché l’otturazione sembra proprio a ridosso del nervo. Mi ha prescritto un Bite a suo dire per sciogliere la muscolatura mascellare e ridurre la pressione dell’otturazione sul nervo e poi ricontrollare. Oggi a distanza di tre giorni (ancora il bite non l’ho ricevuto) non ho più nessun dolore ma un fastidio quando chiudo la bocca e mastico sul lato dell’otturazione. Premetto che le fitte passavano solo ponendo del ghiaccio sulla mascella e duravano massimo un’oretta. Devo preoccuparmi per una pulpite e decidermi a devitalizzare? La ringrazio per il suo parere in merito.

    Questi sintomi sono perfetti per una diagnosi di necrosi pulpare. Avrà pace solo dopo una cura canalare ben fatta.

    P.s. non sempre le radiografie mostrano segni evidenti, soprattutto nelle prime fasi….

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